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Safari in Piemonte
10 Settembre 2025 - 00:00
Nell'immaginario comune, la farfalla evoca immagini di giardini fioriti e voli leggeri sotto il sole estivo. Ma esiste una creatura alata, rara e schiva, la cui storia è intessuta con gli ultimi brandelli di un paesaggio antico: la Coenonympha oedippus, conosciuta come ninfa delle torbiere o cenoninfa di Edipo.
Questa specie, un tempo più diffusa in Europa, è oggi un fantasma che aleggia in ecosistemi fragili e specializzati. Il suo nome scientifico, un richiamo alla mitologia classica, ne sottolinea l'aura di mistero, mentre la sua presenza in Italia settentrionale rappresenta una delle ultime grandi speranze per la sua conservazione nel continente.
LE ABITUDINI DELLA NINFA DELLE TORBIERE
Il suo habitat ideale è costituito da torbiere, prati umidi e brughiere. Inoltre, vola una sola volta l'anno, tra giugno e i primi di luglio, con un picco a cavallo tra fine giugno e inizio luglio. Per un avvistamento di successo è essenziale conoscere le sue abitudini: le larve si nutrono di graminacee specifiche come Molinia caerulea, Poa e Carex.
Gli adulti hanno comportamenti particolari: non visitano spesso i fiori ma si nutrono di sali minerali disciolti nel terreno umido o di gocce di guttazione dalle piante. Il volo è caratteristico, lento e a balzi, con i maschi che pattugliano il territorio mentre le femmine restano nascoste nella vegetazione. Si posa quasi sempre con le ali chiuse, raramente mostrando la pagina superiore.
COME RICONOSCERLA
È una farfalla di medie dimensioni con apertura alare di 30-45 mm. La pagina superiore delle ali è bruno scura e uniforme, mentre quella inferiore rivela i tratti distintivi: bruno-giallastro più chiaro con una fila di ocelli neri ben definiti con bordo giallo e punto centrale bianco. Sulle ali posteriori presenta una sottile linea marginale argentea.
Le femmine sono leggermente più grandi dei maschi e presentano un colore più chiaro sulla pagina inferiore, con una fila di ocelli più evidente. I maschi possono mancare completamente degli ocelli sulle ali anteriori.
UNA SPECIE DA PROTEGGERE
La Coenonympha oedippus è considerata una delle farfalle più minacciate d'Europa, classificata come "in pericolo" nella lista europea e già estinta in Germania e Svizzera. In Italia, tuttavia, la situazione è diversa: la specie è classificata come "a minor preoccupazione" con popolazioni stabili.
Questo dato investe l'Italia di una responsabilità internazionale unica: è infatti diventata la custode di questa specie. Le principali minacce sono rappresentate dalla bonifica delle zone umide, dall'intensificazione agricola e dall'abbandono delle pratiche tradizionali di gestione dei prati.
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