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Viabilità

Torinese, riaperto il ponte di Villanova dopo i danni dell’alluvione di aprile

Il ponte è nuovamente percorribile da auto e furgoni fino a 3,5 tonnellate. Attivo un sistema di monitoraggio continuo per garantire la sicurezza

Torinese, riaperto il ponte di Villanova dopo i danni dell’alluvione di aprile

Dopo mesi di attesa e disagi, il ponte di Villanova Canavese sulla Strada Provinciale 724 è di nuovo transitabile, anche se solo dai veicoli leggeri. Dalle 17 di lunedì 27 ottobre, è scattata la riapertura al traffico nel tratto compreso tra il km 1+300 e il km 1+780 della Sp 724. Possono circolare auto e furgoni con massa non superiore a 3,5 tonnellate e larghezza inferiore a 2 metri e 30 centimetri, rispettando il limite di velocità di 30 km/h e i divieti di sorpasso e sosta.

L’annuncio è arrivato da Città Metropolitana di Torino con l’aggiornamento #StradeCittaMetroTo, che conferma la conclusione dei monitoraggi strutturali avviati nelle scorse settimane. Gli approfonditi controlli tecnici, non visibili ai passanti, hanno permesso di verificare la stabilità della struttura e di consentire l’apertura al traffico leggero in totale sicurezza.

Contestualmente, è stato installato un sistema di monitoraggio continuo che, in caso di situazioni anomale, fa scattare la luce rossa dei due semafori posti ai lati del ponte e attiva il personale incaricato delle verifiche, predisponendo un percorso alternativo.

«Sicuramente siamo molto contenti per la riapertura del ponte per il quale abbiamo lavorato mesi in sinergia con Città Metropolitana. Potranno transitarvi, al momento, auto e piccoli furgoni, non bilici. D’ora in avanti si proseguirà nella messa in sicurezza», ha dichiarato il sindaco di Villanova Roberto Ferrero.

Soddisfazione anche dal sindaco di Cafasse, Carlo Oddi, che ha sottolineato: «Siamo contenti perché, in tal modo, vengono facilitati gli spostamenti per i nostri cittadini, prima molto più gravosi. Auspichiamo che i negozi che hanno perso fatturato possano recuperare».

Il ponte era stato gravemente danneggiato durante l’alluvione del 16 e 17 aprile, che aveva causato il dissesto della soglia di protezione delle fondazioni, l’asportazione della parte centrale della struttura e lo scalzamento delle pile. La riapertura di oggi rappresenta quindi un passo fondamentale verso il ritorno alla normalità, con l’auspicio di poter ripristinare quanto prima anche il traffico pesante.

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