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Settimo, dieci nuovi alloggi per famiglie e persone fragili: a breve aprirà il "Dado"

Dal 13 novembre la consegna delle chiavi. La sindaca Piastra: “Un passo avanti nell’inclusione e nelle politiche abitative”

Settimo, pronto il nuovo Dado: dieci alloggi per famiglie e persone fragili

La sindaca Elena Piastra davanti al nuovo Dado

Mancano pochi giorni all’apertura del nuovo Dado, il complesso residenziale costruito in via Milano a Settimo Torinese sul sito di un vecchio edificio inagibile. La nuova struttura comprende dieci alloggi ad alta efficienza energetica, di cui otto già assegnati a famiglie in attesa di una casa popolare. Le chiavi saranno consegnate a partire da giovedì 13 novembre.

«Un alloggio verrà destinato a persone fragili che hanno bisogno di un accompagnamento nel loro percorso di inserimento sociale, in un progetto che vede la collaborazione di Regione Piemonte, Asl e Unione Comuni Nord Est Torino – approfondisce l’assessore Umberto Salvi – L’ultimo alloggio è destinato a un facilitatore, una figura che dovrà seguire e coordinare il progetto Dado, in cui coesistono fragilità di tipo diverso».

Dal punto di vista edilizio, il complesso si distingue per la sua sostenibilità. «L’edificio dal punto di vista edilizio è di alta qualità, vicino alle zero emissioni, dotato di pannelli fotovoltaici, strutturato in modo da favorire la costruzione di una piccola comunità inserita nel quartiere» aggiunge l’assessore Alessandro Raso.

«Il Dado nasce da sempre con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale – conclude la sindaca Elena Piastra – Dopo il primo progetto, avviato nel 2009 e interrottosi per problemi di agibilità della struttura, abbiamo deciso di rilanciare quest’area. L’obiettivo era dare risposte alle esigenze abitative delle persone in difficoltà, ma anche favorire l’inclusione in senso ampio, coinvolgendo persone con diverse fragilità in un’ottica di collaborazione e attenzione reciproca. Certamente questo progetto non esaurisce la nostra necessità di spazi abitativi da destinare a chi è in difficoltà, ma rappresenta un passo avanti che si associa alle altre azioni: i progetti di autorecupero delle case popolari, il supporto all’affitto, il fondo salvasfratto, gli investimenti sugli stabili comunali che ospitano case popolari (Casun e via Amendola). Infine, le complesse trattative con ATC e Comune di Torino per la sistemazione o la ricostruzione degli spazi di edilizia residenziale pubblica a Settimo».

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