Cerca

TENNIS

Nitto Atp Finals, Re Djokovic non abdica. Sinner, ecco a quanto ammonta il premio di "consolazione"

Coach Ivanisivec, parole al miele per Jannik: "Sono un suo grande fan fin da quando era juniores"

Nitto Atp Finals, Re Djokovic non abdica. Sinner, ecco a quanto ammonta il premio di "consolazione"

Jannik Sinner durante la finale delle Nitto Atp Finals contro Novak Djokovic

La settimana perfetta non si è chiusa con l’epilogo perfetto, quello auspicato dai 12mila e fischia spettatori presenti sugli spalti del Pala Alpitour. Quello sperato dagli italiani che si sono sintonizzati davanti al televisore a casa - magari in compagnia degli amici - invitati nel salotto di casa per «guardare la finale di Sinner». Qualcuno avrà sbirciato il risultato sul cellulare. Come accade spesso in una classica domenica italiana, a base di sport e famiglia. Sì, perché il rosso di Sesto Pusteria, dobbiamo dirlo, è diventato uno di famiglia in questa settimana torinese, in questi 7 giorni lunghi e intensi delle Nitto Atp Finals. Se lo sono goduti, hanno imparato ad apprezzarlo, anche nella sua semplicità: «Sono un ragazzo normale, di 22 anni. Se non fosse per i capelli rossi, difficilmente verrei riconosciuto per strada o nei ristoranti», ha detto più volte.

Ha aperto le danze domenica 12 novembre, battendo Tsitsipas; ha fatto sognare l’Italia stendendo martedì 14 Djokovic, poi ha battuto Rune e Medvedev in semifinale. Italiani popolo di sciatori, con Tomba; italiani popolo di motociclisti, con Valentino Rossi; italiani popolo di tennisti con Jannik Sinner, gigante riccioluto, dall’alto dei suoi 188 centimetri di altezza. «Da qualche tempo ho smesso di crescere», ha raccontato Sinner. Ora deve mettere su muscoli, quelli che servono per spodestare uno come Novak Djokovic. Che ha perso, martedì scorso, e evidentemente ha imparato la lezione, anche se in un torneo dall’andamento normale, con una formula diversa, non ci sarebbe mai arrivato all’atto conclusivo.

Ebbene Djokovic - poi ospitato in tv da Fazio - si è caricato, probabilmente anche in semifinale, spazzando via l’altro next-gen, Carlos Alcaraz. E il giorno dopo ha servito la stessa pietanza all’«eroe di casa», così come Novak ha definito Jannik Sinner al termine della partita. Il numero 1 rispetto a martedì scorso è migliorato in tutto, specie nel servizio: il serbo ha messo a segno ben 13 ace contro i 9 di Jannik (l’iniziativa un’Ace per la ricerca ringrazia; gli ace in finale valevano 200 euro), di fatto non permettendo quasi mai di rispondere a Sinner e di provare a cambiare il corso della sfida. «Se non sei perfetto con Nole, è un leone e ti mangia», la spiegazione di coach Ivanisevic al termine della partita. Partita chiusasi in un’ora e 43 minuti di gioco, con il punteggio di 6-3, 6-3 a favore di quello che era il campione in carica. Ancora una volta Djokovic ha scritto un’altra pagina di storia; ancora un record da aggiornare. Vincendo ieri per la settima volta le Nitto Atp Finals, infatti, il serbo ha superato Federer in questa speciale classifica.


A Sinner un dolce premio di consolazione: il talento della Val Pusteria, infatti, ha portato a casa due milioni, seicentomila e 500 dollari. E si porta a casa anche i complimenti di Goran Ivanisevic, uno che se ne intende, un altro grande ex numero 1, e soprattutto, allenatore di Djokovic: «Sono un grande fan di Jannik - ha detto -, l’ho seguito fin da juniores. Ho grande rispetto per lui, mi piace molto il suo tennis ed è migliorato molto. Questa settimana e quest’anno abbiamo visto che gioca un tennis incredibile. Per me ci sono due giovani giocatori, uno è Carlos Alcaraz e l’altro è Jannik Sinner, che saranno il futuro del tennis». Torino ti aspetta ancora Jannik: «Arrivederci al prossimo anno, ci riproverò».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.