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PIANETA BIANCONERO

Juve, la nuova metafora di Allegri sull'Inter è sul tennis: "Non so se dirlo, ecco perché..."

A pochi giorni dal derby d'Italia il tecnico livornese paragona i suoi a Sinner e i nerazzurri all'Inter: "Ora però testa solo all'Empoli"

Juve, la nuova metafora di Allegri è sull'Inter è sul tennis: "Non so se dirlo, ecco perché..."

Massimiliano Allegri insieme a Simone Inzaghi

A una settimana dal big match, dopo la metafora di “lepri e cacciatori” e “guardie e ladri”, il duello scudetto a distanza vira sul tennis. Lo spunto, naturalmente, l’impresa di ieri di Sinner. «Come età posso dire che noi siamo più giovani come Sinner e loro come Djokovic - la battuta di Massimiliano Allegri sulle due contendenti - ma non so se dirlo perché altrimenti la prendono male e sono permalosi...». Il derby d’Italia si accende sempre di più, anche se per l’allenatore toscano non ci sono solo Juve e Inter in lotta: «Il Milan può essere la terza incomoda, ha tutte le carte in regola per rientrare in corsa - ha detto Allegri - anche se in ogni caso abbiamo di fronte la favorita, che è sempre l’Inter: per noi è un motivo d’orgoglio essere lì anche se non dobbiamo accontentarci, il calcio è bastardo perché un giorno sei bravo e l’altro no ma bisogna mantenere sempre l’equilibrio».

Prima dell’Inter, viene l’Empoli, oggi alle 18 allo Stadium: «Sappiamo che si tratta di una gara da vincere, ma i toscani hanno appena cambiato in panchina e hanno ottenuto una bella vittoria per 3-0 contro il Monza», ha sottolineato Allegri. Tra i bianconeri mancheranno Rabiot e Chiesa: «È stato fermo praticamente tutta la settimana, ora il nostro obiettivo è cercare di portarlo nelle migliori condizioni per la gara contro l’Inter perché adesso che siamo nella seconda parte di stagione c'è bisogno di tutti». Il vice-Rabiot sarà Miretti. «Credo proprio che giocherà lui, è un 2003 con una cinquantina di presenze nella Juve e non è da tutti averle già a quell’età». In difesa, invece, il tecnico ammette di avere qualche dubbio e di fare anche qualche calcolo in vista dell’Inter: «Non ho ancora deciso se far giocare Danilo, è diffidato», ha spiegato, lasciando così aperto il ballottaggio con Rugani per non rischiare un'ammonizione che costringerebbe il capitano a saltare il derby d'Italia.

È ancora troppo prematuro invece pensare a Djalò: «Ha fatto qualche spezzone di allenamenti con la squadra, piano piano lo inseriremo - ha detto Allegri sul nuovo arrivo in casa Juve - e sono state fatte valutazioni fisiche e atletiche dal momento che rientra da un crociato: è una risorsa molto importante per noi». Chi arriva e chi invece potrebbe salutare, come Moise Kean: «Momentaneamente è un giocatore della Juve e vedremo cosa succederà fino alla fine del mercato visto che mancano pochi giorni», ha detto Massimiliano Allegri parlando del futuro dell’attaccante azzurro, desideroso di giocare di più. L’operazione con l’Atletico Madrid resta in piedi nonostante qualche rallentamento, le ultimissime ore di trattative con il gong fissato alle 20 di giovedì primo febbraio saranno decisive per il destino del classe 2000.

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