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TENNIS

Berrettini-Sonego, ecco come è finito il derby italiano a Marrakech

Intanto sono stati sorteggiati gli accoppiamenti di Montecarlo, con chi se la vedrà Sinner al secondo turno

Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini

Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini (foto Twitter)

Dopo i tornei sul cemento americano e il trionfo a Miami, che ha proiettato Jannik Sinner al n. 2 del ranking mondiale, il circuito tennistico è pronto a inaugurare la stagione sulla terra rossa europea, che condurrà fino al Roland Garros, il secondo Slam dell’anno.

MASTER MILLE A MONTE CARLO
Si parte subito con il Masters 1000 di Monte Carlo, che vedrà al via tutti i migliori, compreso Novak Djokovic, assente in Florida, e il cui tabellone maschile è stato sorteggiato ieri sera. Sinner, che ovviamente è la testa di serie n. 2, avrà nella parte bassa il russo Daniil Medvedev (n. 4), mentre lo spagnolo Carlos Alcaraz avrà un ipotetico accoppiamento di semifinale con Nole. Il 22enne di Sesto Pusteria sarà esentato dal primo turno e al secondo avrà il vincente fra lo statunitense Sebastian Korda e lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. Lorenzo Musetti avrà come avversario l’americano Taylor Fritz, Matteo Arnaldi il finlandese Emil Ruusuvuori e Matteo Berrettini, che ha ricevuto una wild card, il serbo Miomir Kecmanovic.

DERBY ITALIANO IN MAROCCO
Proprio il romano venerdì 5 aprile ha disputato il derby azzurro nei quarti di finale dell’Atp 250 di Marrakech contro Lorenzo Sonego e se l’è aggiudicato per 6-3, 7-6. Dopo la finale raggiunta al Challenger di Phoenix sta dunque certificando il suo ritorno i massimi livelli, anche se nel Principato sarà chiamato ad alzare ulteriormente l’asticella. Nel primo set ha effettuato il break già nel secondo game e poi ha conservato il vantaggio con tranquillità, non concedendo al suo compagno di Nazionale alcuna opportunità di rientro. Nel secondo parziale Sonny ha annullato due break-point nel terzo gioco e uno nel quinto e Berrettini uno nel decimo. L’epilogo naturale è stato il tiebreak nel quale il finalista di Wimbledon si è portato sul 4-2, è stato rimontato e superato dal torinese (4-5) ed è tornato a condurre. Al primo match-point è approdato al penultimo turno, grazie a un doppio fallo di Sonego, dopo un’ora e 42 minuti di partita. Se Matteo prosegue la sua risalita in termini di fiducia e condizione, oltreché di risultati, Lorenzo, al primo torneo senza Arbino al suo fianco, deve ancora incassare un percorso incompiuto, in un 2024 che stenta a decollare.

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