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Juve-Motta, la prima volta non si scorda mai. Ecco cosa c'è da sapere sull'esordio della Signora in campionato

Lunedì sera all'Allianz arriva il Como per la prima di campionato. L'allenatore: "Da Yildiz a Chiesa, ecco come la penso..."

Juve-Motta, la prima volta non si scorda mai. Ecco cosa c'è da sapere sull'esordio della Signora in campionato

Thiago Motta si prepara alla sua prima partita ufficiale sulla panchina della Juventus

La prima volta non si scorda mai. E lunedì sera (fischio di inizio ore 20:45), per la prima ufficiale di Thiago Motta sulla panchina della Juventus, all’Allianz Stadium, per la partita contro il Como, ci sarà il tutto esaurito. Su il sipario dunque: la nuova Juve si svela davanti ai suoi tifosi. «Abbiamo tanta voglia ed entusiasmo - ha detto il tecnico italo-brasiliano alla vigilia -, non vediamo l’ora che arrivi questa partita». I test estivi non hanno lasciato indicazioni confortanti: i bianconeri, infatti, hanno collezionato due sconfitte (contro Norimberga e Atletico Madrid), un pareggio (contro il Brest) e una sola vittoria (nel test in famiglia contro la Next Gen). Ma da lunedì sera le partite e i punti cominceranno a pesare: «Abbiamo fatto una buona preparazione e una buona settimana di lavoro - ha aggiunto l’ex Bologna -, la prima sarà una partita in casa e dobbiamo approfittarne e mettere tutta la nostra energia. Ci sentiamo dei privilegiati a vivere questo momento: l’obiettivo è fare risultato». All’ingresso del J Center è ancora appeso il cartello “Lavori in corso”, visto che la rosa è incompleta e il mercato è tutt’altro che chiuso: «Sono molto tranquillo - ha aggiunto Motta -, stiamo lavorando bene e al massimo per costruire insieme una squadra competitiva».

Poi imbeccato su Chiesa, finito fuori rosa: «La posizione non è cambiata, abbiamo parlato internamente - ha spiegato il tecnico - e questa è la dimostrazione di trasparenza e chiarezza: ai miei giocatori voglio trasmettere rispetto, anche se non è cambiato nulla». È cambiato tutto, invece, per quel che riguarda McKennie, il quale ha vissuto un’estate ai margini ma che adesso è stato reintegrato: «È un giocatore utile e funzionale alle nostre esigenze - ha raccontato Motta -, per la sfida contro il Como avrò 19 giocatori ma possono scendere in campo soltanto in 11 e ho cinque sostituzioni da fare».


Intanto, le prime big hanno tutte steccato alla prima, con la Juve che potrebbe portarsi davanti a Inter e Milan fermati rispettivamente da Genoa e Toro. Thiago Motta fa spallucce e tira dritto: «Dobbiamo rimanere concentrati soltanto su noi stessi e pensare a una partita per volta - ha detto -, ora l’obiettivo è fare risultato contro il Como che ha grande entusiasmo perché salito dalla B e ha anche giocatori di esperienza come Moreno e Belotti». Il punto fermo in avanti è Vlahovic: «Ce lo teniamo stretto, può darci una grande mano e l’ho visto bene». Per Kenan Yildiz, invece, sarà una sfida speciale, la prima con la 10 sulle spalle: «Ha una grande responsabilità - ha chiosato il tecnico -, quello è un numero storico, ma è un ragazzo con qualità e ha un’enorme cultura del lavoro». Palla al centro, dunque, da stasera si fa sul serio.

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