Cerca

GIORNATA GRANATA

Vanoli striglia il Toro: "Basta prendere certi gol". E il confronto con Juric...

L'allenatore si arrabbia per la rete subita a Como ma concede un mini "rompete le righe": ecco quando si riparte al Filadelfia

Il tecnico del Torino, Paolo Vanoli

L'allenatore del Torino, Paolo Vanoli

A due mesi di distanza dalla beffa di Bologna, il Toro è tornato a perdere a Como. Già nel pareggio interno di una settimana fa contro il Verona si erano visti i primi segnali di una squadra che stava iniziando a staccare la spina, consapevole che ormai il più della stagione è fatto e che le ultime giornate di campionato hanno davvero poco valore. E in riva al lago si ha avuto la stessa sensazione, specialmente in un primo tempo concluso senza tiri in porta e con la disattenzione collettiva che ha portato al gol di Douvikas.

Una costante, questa, che ha fatto arrabbiare e non poco Vanoli: "Non meritavamo di perdere, ma se devo fare un appunto negativo è sul gol perché abbiamo lasciato un uomo solo - ha tuonato il tecnico nel post-partita - e in Serie A i dettagli fanno la differenza". L’attaccante del Como ha avuto tutto il tempo di posizionarsi tra Maripan e Walukiewicz e di staccare di testa senza marcatura, battendo Milinkovic-Savic. Così, l’obiettivo di migliorare il risultato dell’anno scorso è diventato più complicato, con il saldo che è ancora più in rosso. Dopo la sfida al Sinigaglia, infatti, il Toro di Vanoli si ritrova con cinque punti in meno rispetto all’ultimo Toro di Juric: oggi i granata sono a quota 40, dodici mesi fa erano a 45. Una differenza che si sta facendo importante, con Ricci e compagni che avranno a disposizione ancora sei partite per provare ad avvicinarsi ai 53 punti del 2023/2024. I problemi, però, sono due: da una parte ci sono soltanto 18 punti a disposizione, quindi per farne 13 bisognerebbe viaggiare a ritmi altissimi nelle ultime curve della stagione; dall’altra, il calendario è tutt’altro che agevole dal momento che il Toro dovrà ancora vedersela con l’Udinese in uno scontro diretto per il decimo posto, il Napoli e l’Inter che si contendono lo scudetto, il Venezia e il Lecce che lottano per non retrocedere e la Roma che cerca un piazzamento Champions.

Così Vanoli prova ancora a tenere alta l’attenzione dei suoi ragazzi: "Questa squadra ha voglia fino alla fine di essere sempre sul pezzo, lo vedo anche durante gli allenamenti - ha commentato l’allenatore nel post-gara di Como - e abbiamo una grossa responsabilità verso la nostra professione, i tifosi e la nostra crescita: gli obiettivi si possono trovare in tanti modi, la squadra lo ha dimostrato e su questo dobbiamo continuare a lavorare perché c’è anche in ballo il nostro futuro". La squadra godrà di un mini “rompete le righe” di tre giorni, cominciato domenica dopo la partita e che terminerà giovedì con una doppia seduta al Fila. E poi c’è chi non aspetta altro se non rimettersi maglietta e pantaloncini il prima possibile. "Non vedo l’ora" ha scritto Perr Schuurs direttamente dalle panchine di Como, dove si è accomodato a pochi minuti dal calcio d’inizio della sfida. Dovrà aspettare ancora, ma se non altro inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel di un lunghissimo calvario cominciato il 21 ottobre del 2023.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.