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Juve, da Tudor a l'attacco: le prime mosse (in agenda) del dg Comolli

Silurato Giuntoli, al via l'era dell'ex presidente del Tolosa: faccia a faccia con l'allenatore

Juve, da Tudor all'attacco: le prime mosse (in agenda) del dg Comolli

Damien Comolli, neo dg della Juventus

Porte girevoli in casa Juventus: fuori Cristiano Giuntoli, dentro Damien Comolli. Oggi, martedì 4 giugno, sarà il primo giorno di lavoro dell'ex presidente del Tolosa alla Continassa. Sì, perché in casa Juventus, ieri, è arrivato l'annuncio ufficiale dell'addio dell'ex direttore sportivo del Napoli, dopo soli due anni dal suo arrivo. «Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) - si legge nello striminzito e freddo comunicato stampa divulgato dal club bianconero - rende noto di aver raggiunto un accordo con Cristiano Giuntoli per la risoluzione consensuale dalla data odierna del contratto di direttore sportivo. La decisione è stata maturata dalle parti a seguito di una valutazione congiunta in merito alle prospettive future e reciproche esigenze».

Parole, poche e fredde, che certificano il fallimento di Giuntoli in bianconero dopo soli due anni. Eppure il dirigente toscano aveva avuto carta bianca dalla proprietà con la possibilità di fare anche ingenti investimenti. Giuntoli paga la “scommessa” - azzardata a dir poco - di Thiago Motta a cui era stato affidato un progetto triennale, terminato invece già a fine marzo. E paga alcune scelte prese troppo frettolosamente, come quella di cedere Huijsen per una cifra attorno ai 20 milioni, Huijsen finito al Real, neanche un anno dopo per 60 milioni di euro.

Da oggi, dicevamo, si proverà a girare pagina: Comolli è pronto a insediarsi alla Continassa vestendo i panni del direttore generale. Il primo passo sarà quello di parlare con Igor Tudor: l'allenatore croato resterà in sella almeno fino al termine del Mondiale per Club e oggi proverà a convincere il suo nuovo datore di lavoro a scommettere ancora su di lui. Al centro della discussione anche il mercato: senza Vlahovic (piace all’Atletico Madrid) serve un vero bomber, il canadese Jonathan David in pole. Piace anche Retegui.

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