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GOL DI RASPADORI E CAMBIASO

L'Italia batte la Moldavia, ma è "solo" 2-0: Spalletti dà l'addio con una vittoria risicata. E la Norvegia...

A Reggio Emilia gli azzurri battono la modesta nazionale dell'est, che però impressiona: addirittura 12 tiri!

Spalletti durante Italia-Moldavia alla sua ultima gara da ct azzurro (foto LaPresse)

Spalletti durante Italia-Moldavia alla sua ultima gara da ct azzurro (foto LaPresse)

L’ultima dell’era Spalletti si chiude con una vittoria, anche perché con la Moldavia non poteva esserci altro risultato. Il 2-0 firmato Raspadori e Cambiaso, però, non migliora la situazione in classifica: toccherà al nuovo ct raddrizzare la situazione.

Spalletti ne cambia cinque rispetto alla disfatta in Norvegia: ci sono il granata Ricci e il bianconero Cambiaso, poi c’è l’esordio del viola Ranieri oltre agli inserimenti degli interisti Frattesi e Dimarco. A Reggio Emilia ci si aspetta il riscatto dopo il 3-0 di Oslo, invece la squadra va al piccolo trotto e non crea pericoli a una nazionale modesta come la Moldavia. E, anzi, l’Italia becca pure lo 0-1: Nicolescu svetta in mezzo all’area e batte Donnarumma, il Var salva Spalletti per un fuorigioco millimetrico. Anche lo spavento, però, non scuote la squadra e l’unico vero pericolo, un colpo di testa di Ranieri respinto dalla traversa, nasce da un calcio piazzato. Il muro moldavo tiene e in contropiede mette i brividi all’Italia, specialmente quando Caimacov cade in area contrastato da Dimarco ma l’arbitro lascia correre. Al 40° Raspadori torna ad esultare in quello che fu il suo stadio ai tempi del Sassuolo, eppure nel finale servono Donnarumma e un pizzico di fortuna per evitare il clamoroso pareggio.

All’intervallo Spalletti toglie un deludente Ricci e Dimarco per inserire Barella e Orsolini, è proprio l’attaccante del Bologna che dimostra di saper saltare l’uomo e sul secondo palo trova Cambiaso per il raddoppio. Sembra che possa partire finalmente la goleada azzurra, invece il portiere Avram è impegnato soltanto in un paio di occasioni nemmeno così pericolose. Dall’altra parte, invece, la Moldavia continua a calciare, pur senza inquadrare la porta: la squadra di Clescendo chiude con ben 18 conclusioni, di cui 7 nello specchio (come gli azzurri).

Ora l’Italia è costretta di nuovo a ripartire da zero, nemmeno con questi tre punti è migliorata la situazione: la Norvegia ha sofferto ma ha espugnato l’Estonia, restano 9 punti da recuperare e soprattutto una differenza reti da rimettere in piedi (-1 per l’Italia, +11 per i nordici).

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