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Juve, Tudor stizzito: "Mi chiedete sempre di lui". E sulla sfida contro l'Inter...

Il tecnico croato alla vigilia del Derby d'Italia: "Non è un esame di maturità, sarà una partita bella da giocare..."

Il tecnico della Juventus, Igor Tudor

Il tecnico della Juventus, Igor Tudor

Parma, Genoa, Inter. Passano le partite e si alza il livello. È il primo big-match stagionale della Juve e il derby d’Italia contro l’Inter è sempre una sfida speciale dalle parti della Continassa. «Ma per me tutte le partite sono speciali - ha chiarito Tudor in conferenza stampa - e quello contro i nerazzurri non è un esame di maturità o altro: sarà semplicemente una bella partita da giocare, poi ci saranno altre 35 giornate dove dovremo fare un percorso. E nei cinque o sei mesi con me, questa squadra ha sbagliato davvero poche gare». Una di queste, però, è stata proprio contro il Parma di Chivu, attuale allenatore dell’Inter: «Lo stimolo c’è ma non c’entra niente quella gara, sarà però bello misurarsi con chi ha la rosa più forte di tutti ormai da diversi anni e che viene da una finale di Champions League: ho sensazioni belle e positive, mi è mancato il calcio giocato durante questa sosta ma finalmente si ricomincia».

Il croato non si sottopone al gioco di chi è favorito: «Non ho il tempo di fare paragoni su chi è più forte, li rispettiamo ma vogliamo continuare per la nostra strada». Su chi può sostituire Cambiaso: «Sono in quattro per un posto: ci sono Kostic, Joao Mario, Cabal che sta tornando e McKennie». Nel frattempo sono arrivati i nuovi, a Zhegrova serve tempo: «Deve riprendersi e alzare il livello di gamba e polmoni, salterà le prossime due partite (Inter in campionato e martedì Borussia Dortmund in Champions League, ndr) e poi dalla trasferta di Verona (sabato 20 settembre, ndr) inizieremo ad inserirlo in rosa».

C’è un tema, invece, che infastidisce Tudor ed è quello legato a Koopmeiners: «Avete una sorta di fissazione con lui, da quando ci sono io mi avrete fatto almeno 10-15 domande su Teun - ha ribattuto l’allenatore - e rispondo sempre la stessa cosa: lasciamolo in pace, sta lavorando bene e farà una bella stagione». In attacco, invece, ha un’ampia scelta a cominciare da Vlahovic: «Basta guardare i numeri, non è mai stato così bene in vita sua - ha spiegato - e ora ho tre punte forti: ci sono lui, David e anche Openda, che può anche giocare dal primo minuto contro l’Inter. Vedremo con il tempo come potremo fare».

L’ex Lipsia, quindi, appare il candidato numero per sostituire l’acciaccato Conceicao: «Il suo recupero è al 50 e 50, lo valuteremo ancora domani mattina (oggi, ndr)». Chi ci sarà, invece, è Yildiz, nominato miglior giocatore della Serie A nel mese di agosto. La premiazione avverrà sul prato dell’Allianz Stadium pochi minuti prima del calcio d’inizio del derby d’Italia: una carica in più per il classe 2005, voglioso di trascinare ancora la Juve contro l’Inter e soprattutto di segnare il suo primo gol stagionale in maglia bianconera. All’Inter sa come si fa: ci riuscirà?

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