l'editoriale
Cerca
Calcio
19 Settembre 2025 - 15:25
È settembre e i campionati di Serie C e Serie D hanno già il sapore di una farsa. Non bastano i risultati sul campo: a condizionare le classifiche sono penalizzazioni monstre, fallimenti e infiltrazioni criminali. La Triestina parte con un -20 che la condanna dopo appena quattro giornate, il Rimini è a -11 e in fondo al girone B, mentre il Messina è in liquidazione giudiziale e rischia l’esclusione dalla Serie D. Uno scenario che conferma lo stato comatoso del calcio italiano di provincia.
Il club giuliano paga carissimi gli stipendi non versati a maggio: 13 punti di penalità che si sommano ai 7 già inflitti, per un totale di -20. Sul campo i giocatori hanno raccolto appena 5 punti: la classifica recita -15, con la salvezza lontana 17 lunghezze. A complicare tutto il cambio di proprietà: la Triestina è stata acquistata da House of Doge, legata alla criptovaluta Dogecoin, in una storica prima volta per il calcio professionistico. Un’operazione che suscita più interrogativi che certezze, con il rischio di speculazioni finanziarie dietro la vetrina sportiva.
Non va meglio al Rimini, penalizzato di 11 punti per violazioni amministrative. In quattro giornate, un solo punto guadagnato sul campo: la classifica dice -10, playout a 13 punti di distanza. Situazione disperata anche qui. Intanto il Crotone è in amministrazione giudiziaria: le indagini parlano di infiltrazioni della ’ndrangheta nella gestione della sicurezza e degli ingressi allo stadio. Nel girone C, anche il Foggia è commissariato per mafia.
In Serie D, l’ACR Messina vive l’ennesimo calvario: già punito con -14 punti, il club è stato dichiarato fallito dal Tribunale, con immediata liquidazione giudiziale. Nessun esercizio provvisorio concesso, debiti fuori controllo e la concreta possibilità di esclusione dal campionato. A tenere in vita la squadra ci hanno pensato i soci della cooperativa SCC, che con una colletta da 10mila euro hanno coperto le spese per scendere in campo contro il Gela. Una mossa disperata per non perdere subito il titolo sportivo.
Dalla Triestina al Messina, passando per Rimini, Crotone e Foggia, lo scenario è lo stesso: stipendi non pagati, Irpef e Inps inevasi, debiti con fornitori, ricorsi e deferimenti. Le nuove regole hanno reso i controlli più severi, ma il risultato è un campionato già falsato a settembre, con partite senza valore sportivo, giovani mandati in campo solo per non ritirarsi e sconfitte a valanga.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..