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Juve, Tudor chiude la porta (e le polemiche). Poi attacca: "Scorretti verso quel giocatore, ecco perché..."

Alla vigilia della sfida contro il Verona, il tecnico scende in campo per difendere i suoi ragazzi: "Vlahovic? Lo vedo meno pensieroso..."

Juve, Tudor chiude la porta (e le polemiche). Poi attacca: "Scorretti verso quel giocatore, ecco perché..."

Igor Tudor prepara il suo ritorno da ex al "Bentegodi" di Verona

Tra Inter in campionato e Borussia Dortmund in Champions League, la Juve ha incassato sette reti nel giro di quattro giorni. «Ma non è il caso di fare processi, bisogna anche pensare al tipo di partite che sono state - ha replicato Tudor - e ci sono due aspetti da considerare: diverso è prendere tre reti in una vittoria per 4-3 e in una sconfitta per 3-0, così come bisogna vedere con chi li hai presi. E Inter e Borussia Dortmund sono due squadre di livello mondiale». Tudor non è preoccupato né dai numeri che sono peggiorati rispetto all’inizio, né dal rendimento di Di Gregorio: «Sarà il primo portiere per tutto l’anno, forse c’entra soltanto in uno dei sette gol presi - ha sottolineato il tecnico difendendo l’ex Monza - e poi vedo anche gli altri estremi difensori, in alcuni casi ho pensato “Se lo facesse il mio, mi arrabbierei tanto”. E non è questo il caso di Di Gregorio».

Chiuso il capitolo della difesa, testa alla trasferta di Verona: «A Verona ho vissuto un’esperienza meravigliosa in una città bellissima, in quell’anno mi sono divertito e abbiamo fatto grandi cose - ha detto ricordando il 2021-2022 vissuto in gialloblu con il nono posto finale - e ringrazio ancora il presidente Setti per le belle parole spese su di me: con lui e con il direttore D’Amico abbiamo fatto una grande annata». Al Bentegodi sarà il terzo appuntamento nel giro di una settimana: «È vero, sono ravvicinate, ma adesso abbiamo dimenticato le altre due e non ci sono alibi o scuse - ha detto Tudor - e il focus è soltanto sul Verona: dovremo fare una gara seria per andare a prenderci ciò che vogliamo».

Sulle scelte di formazione, però, non si sbilancia per nulla: «Vengono tutti e giocheranno tutti, per me sono tutti titolari - la risposta sulle possibili rotazioni - e sono tutti importanti: Bremer c’è, mentre Conceicao e Zhegrova non hanno ancora un minutaggio lungo». Tra tanti dubbi e ballottaggi, la grande certezza dei bianconeri è Vlahovic: «Lo vedo meno meno pensieroso e più concentrato, in questo modo è molto più lucido su ciò che deve fare in campo - il momento del serbo raccontato da Tudor, che si affiderà al bomber da quattro gol in 141 minuti - ha lavorato tanto sulla testa, questo è un dettaglio importante perché in questo modo cambia tantissimo la sua resa».

E anche in difesa è stato trovato un uomo particolarmente prolifico, Kelly: «C’è stata tanta scorrettezza nei giudizi verso questo ragazzo, ha sempre fatto bene ma sono serviti due gol per dirlo - ha spiegato sull’inglese a segno contro Inter e Borussia Dortmund - e si è guadagnato tutto con il duro lavoro: deve continuare così, è giovane e umile». A centrocampo tornerà capitan Locatelli, neo papà per la seconda volta, e a riposare potrebbe essere Thuram: Koopmeiners e McKennie si giocano l’altro posto in mediana.

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