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La nazionale

Da Kean al predestinato Esposito, l'Italia riscopre anche i bomber

l’Italia ha superato sabato sera l’Estonia e ora si concentra sulla sfida contro Israele

Da Kean al predestinato Esposito, l'Italia riscopre anche i bomber

Pio Esposito

Una vittoria che serve soprattutto al morale: l’Italia ha superato sabato sera l’Estonia e ora si concentra sulla sfida contro Israele in programma domani sera al Bluenergy Stadium di Udine. Il ct Gattuso dovrà affrontare la sfida senza lo squalificato Bastoni, diffidato e ammonito a Tallinn. Da valutare ancora Moise Kean, uscito dall’ultima sfida per una distorsione alla caviglia destra che è ancora da valutare: secondo le ultime indiscrezioni, l’attaccante della Fiorentina prova meno dolore. Ricordiamoci che l’ex Juventus ha ha segnato 4 gol in 3 incontri con Gattuso ma, nonostante ciò, l’ex allenatore del Napoli ha saputo mandare un messaggio importante: valorizzare i suoi giocatori offensivi.

Si confermerà anche per i prossimi impegni il modulo con le due punte, che fin qui sta facendo bene. Fino a qualche tempo fa, fioccavano le critiche per la mancanza di gol, di un reparto che aveva parecchie lacune. Una tesi smentita dalle prime partite della gestione del nuovo condottiero, che proprio nei bomber ha trovato i numeri e la forza per iniziare il suo cammino nel migliore dei modi.

Non si tratta di avere solo un bomber lì davanti, ma giocatori che segnano e fanno segnare. Ci sono più giocatori che, con Gattuso, stanno dimostrando ottimi numeri: Moise Kean ha realizzato quattro gol in tre partite, Mateo Retegui tre marcature, quattro assist in tre gare, Giacomo Raspadori invece, due reti ed altrettanti assist, sempre in tre match, infine Pio Esposito con una timbratura in due partite.

Fin qui, i primi due sono stati sempre titolari, mentre Raspadori ha dimostrato le sue qualità sia da subentrato sia schierato fin dall’inizio. Infine, il giovane talento dell’Inter, ha prima esordito in azzurro e poi trovato il primo gol alla seconda presenza. Gli attaccanti hanno segnato 10 dei 13 gol dell’Italia di Gattuso.

Uno schiaffo morale a chi parlava di Nazionale con un ottimo reparto difensivo e in mediano, ma povero invece in attacco. Unica sirena è la situazione di Kean, uscito sabato dopo un quarto d’ora per una distorsione alla caviglia destra. Si sottoporrà a esami strumentali per verificare l’entità dell’infortunio e capire se potrà guidare nuovamente l’offensiva azzurra oppure no: contro l’Estonia, provava tantissimo dolore, ieri è rimasto con i compagni dato che si sentiva leggermente meglio. Da capire nelle prossime ore se potrà essere a disposizione contro Israele.

Gattuso gode anche di ottima stima da parte dei suoi convocati, nonostante qualche macchia ancora da migliorare. Purtroppo, l’Italia dovrà passare per il play off per cercare di evitare di rimanere fuori per il terzo Mondiale consecutivo, data la differenza reti notevole con la capolista del girone, la Norvegia. Serviranno sempre i gol degli attaccanti e di chi verrà chiamato in causa per non fallire ancora una volta la qualificazione alla massima rassegna calcistica, che manca ormai da troppo. Servirà tanta concentrazione e personalità nei prossimi impegni evitando presunzione e sufficienza. Gattuso sembra aver trovato la ricetta.

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