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GIORNATA GRANATA

Baroni annuncia: "Noi con il 3-5-2? Non lo escludo". Sfida speciale per Simeone: "Ho pianto tanto da Napoli a Torino..."

Il tecnico pronto a cambiare modulo, il Cholito contro il suo passato: "Ricordi bellissimi, come suoneria ho l'inno della Champions"

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Il tecnico del Torino, Marco Baroni

Al Toro potrebbe (ri)aprirsi l’era del 3-5-2, come caldamente consigliato dal presidente Urbano Cairo. «Non lo escludo, è un’opzione» ha svelato Marco Baroni alla vigilia della sfida interna contro il Napoli. Ora, però, c’è da capire chi rimarrà fuori, perché l’allenatore ha ampia scelta nel reparto offensivo e hanno tutti dato buone indicazioni. «Simeone è un valore aggiunto ed è un piacere poterlo allenare, Adams sta benissimo, Ngonge può fare la seconda punta e Vlasic sa esaltarsi nel ruolo di mezzala» le carezze riservate dal tecnico all’intero parco attaccanti aspettando il miglior Zapata. È un dubbio che Baroni scioglierà soltanto a poche ore dalla sfida contro i campioni d’Italia, mentre è certo di ciò che il suo Toro dovrà mettere in campo: «Affrontiamo i più forti ed è una grande occasione per noi - spiega in conferenza stampa - e dovremo fare una grande prestazione dal punto di vista dell’attenzione: servirà intensità mentale e fisica, dobbiamo eliminare alcuni errori che ci stanno penalizzando molto».

Intanto, Ismajli prova a recuperare almeno per andare in panchina: se non dovesse farcela, spazio a Tameze insieme a Coco e Maripan nel terzetto difensivo a protezione della porta di Israel. Pedersen e Nkounkou sono i grandi favoriti per giocare sulle corsie laterali, in mezzo si andrà avanti con la coppia formata da Asllani-Casadei. In attacco, invece, l’unico ad essere sicuro del posto è Simeone, il quale vivrà una partita davvero speciale. «Sono felice di affrontare dei compagni e un passato che mi fa sentire bene - le parole del Cholito sul primo confronto contro gli azzurri - e ho pianto tanto durante il viaggio di cinque ore da Napoli a Torino, ora mi sento in sintonia con il mondo granata e il concetto di dare tutto».

Sta iniziando a conoscere anche la città della Mole: «Non sono ancora andato al Museo Egizio, mentre sono già salito tre volte a Superga per conto mio - svela l’argentino - perché mi è stata raccontata la storia del Grande Torino, ma volevo viverla in prima persona: è un posto che rappresenta un momento tragico ma c’è un’energia molto bella, è un luogo che mi trasmette pace». Il Cholito svela anche la sua colonna sonora pre-partita: ci sono tante canzoni legate ai film, come “Il Gladiatore” o “Il Re Leone”, e anche a momenti della vita passata, ad esempio “La terra degli uomini” di Jovanotti perché «mi ricorda Davide Astori», racconta rievocando il suo compagno ai tempi della Fiorentina scomparso a soli 31 per morte cardiaca improvvisa. Come suoneria del cellulare, invece, ha l’inno della Champions, in memoria delle notti europee vissute all’ombra del Vesuvio. Per Simeone sembra una vita fa ma sono passati soltanto pochi mesi, adesso cerca i gol per evitare che il Toro sprofondi ulteriormente in classifica.

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