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Televisione & polemiche

Striscia la Notizia dura: "La Rai paga la multa di Ferragni con i soldi del canone"

Nel mirino il siparietto dell'influencer con Amadeus per Instagram

Striscia la Notizia dura: "La Rai paga la multa di Ferragni con i soldi del canone"

Dopo il Tapiro d'oro per i pandori Balocco - per la quale è indagata per truffa aggravata - Chiara Ferragni di nuovo protagonista a Striscia la Notizia. Nell'ultima puntata, trasmessa martedì 16 gennaio, è stato ripercorso il caso della presunta pubblicità occulta al Festival di Sanremo, un calderone dove sono finite le esibizioni su una nave da crociera di alcuni ospiti - tra cui Fedez - ma soprattutto il siparietto durante il quale Chiara Ferragni insegnava ad Amadeus come creare un profilo Instagram. L'Agcom è intervenuta, sanzionando la Rai con una multa di oltre 170mila euro, di cui si è discusso in maniera tagliente durante il programma satirico.

Secondo quanto riportato da Pinuccio, l'inviato irriverente di Striscia la Notizia, la Rai è stata chiamata a pagare la multa per diversi episodi, tra cui la pubblicità occulta su Instagram fatta da Chiara Ferragni durante la trasmissione. L'invito al pagamento è stato accompagnato da una critica esplicita: "La Rai ha pagato 175mila euro di multa con i soldi nostri", ha dichiarato Pinuccio, sottolineando il coinvolgimento dei contribuenti nella controversa situazione.

L'Agcom ha motivato la sanzione evidenziando che la modalità pubblicitaria di Instagram utilizzata costituiva una situazione idonea a indurre in errore il telespettatore. Nel documento ufficiale, si sottolinea anche la reiterazione del messaggio pubblicitario, enfatizzandone la "pericolosità". 

Intanto, la procura di Cuneo ha chiesto a quella di Milano l'invio degli atti relativi alle indagini sul caso del pandoro Balocco che vede indagate la stessa Chiara Ferragni e la presidente e ad dell’azienda dolciaria, Alessandra Balocco.

 

Sono infatti aperti due procedimenti sul caso, uno dalla procura guidata da Onelio Dodero, a Cuneo dal momento che la Balocco ha la sede a Fossano, e l'altro nel capoluogo lombardo dove hanno sede le società di Ferragni e sono confluiti decine di fascicoli aperti in tutta Italia in seguito all’esposto del Codacons per truffa aggravata sul caso dei Pandoro Pink Christmas e la beneficenza all’ospedale Regina Margherita di Torino.

Dopo un vertice fra le due procure, anche per valutare una strategia comune sui testimoni da ascoltare - determinanti in questo caso sono le mail interne alla Balocco e quelle intercorse con le società della Ferragni -, è ora probabile che la competenza territoriale sulla consumazione del reato venga dalla Procura generale presso la Corte di Cassazione.

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