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Economia

Cos'è la parabola della matita di Milton Friedman e perché Elon Musk la ripropone contro i dazi?

Dalla filiera globale di una semplice matita nasce il messaggio di Musk: un invito a superare le barriere protezionistiche e a valorizzare il libero scambio

Cos'è la parabola della matita di Milton Friedman e perché Elon Musk la ripropone contro i dazi?

In un mondo dove i dibattiti economici e le politiche commerciali spesso dominano le discussioni, la parabola della matita, un'illustrazione di Milton Friedman, economista premio Nobel, offre una riflessione profonda su come funziona l'economia globale e su come l'interconnessione tra nazioni e persone possa essere una forza positiva. Utilizzata per spiegare i benefici del libero mercato, la parabola della matita è un esempio semplice ma potente che mette in luce la bellezza della cooperazione globale.

Friedman inizia la sua spiegazione mostrando una matita, uno degli oggetti di uso quotidiano più semplici e familiari. Eppure, come sottolinea, la realizzazione di una matita è tutt'altro che semplice. Non è il frutto di una sola persona o di una singola azienda, ma di un’incredibile rete di persone, industrie e paesi che, senza conoscersi e senza alcun comando dall’alto, lavorano insieme per creare un oggetto che costa pochi centesimi.

Il legno della matita, ad esempio, proviene dallo stato di Washington negli Stati Uniti o dal Canada. Per produrlo, c’è bisogno di un albero, che viene tagliato da operai, i quali utilizzano seghe prodotte in altre fabbriche. La grafite della mina della matita proviene da miniere in Sud America, mentre la gomma per l’impugnatura arriva probabilmente dalla Malesia. Il metallo che riveste la matita, la vernice gialla e la colla necessaria a tenerla insieme provengono da altri angoli del mondo. Ogni parte della matita ha una storia, una filiera, un processo che coinvolge centinaia, se non migliaia, di persone.

Ciò che rende la parabola così potente, tuttavia, non è tanto la complessità dei passaggi per produrre una matita, ma il fatto che tutto ciò avviene senza alcuna pianificazione centrale o intervento governativo. Friedman lo definisce "la magia del sistema dei prezzi". Nonostante le persone coinvolte nella produzione della matita non si conoscano e non abbiano mai interagito, tutte lavorano insieme per un fine comune grazie a un principio semplice: il mercato libero. Le forze della domanda e dell'offerta determinano i prezzi, che a loro volta guidano le decisioni economiche di milioni di persone in tutto il mondo.

Friedman sottolinea che il funzionamento del mercato non solo crea efficienza economica, ma ha anche effetti positivi a livello sociale e politico. La cooperazione tra le persone che producono la matita avviene in un contesto in cui nessuna di esse impone la propria volontà sugli altri. Questo processo, secondo l'economista, dimostra che il libero mercato non solo è il miglior strumento per ottenere efficienza, ma favorisce anche la pace e l'armonia tra i popoli. Persone che non parlano la stessa lingua, che provengono da culture diverse, che forse non si incontrerebbero mai nella vita, cooperano pacificamente per realizzare la matita che tutti possiamo acquistare a pochi centesimi.

La parabola della matita serve, in fondo, a spiegare perché le barriere commerciali, come i dazi e le tariffe, possano danneggiare l’efficienza economica e rallentare la prosperità globale. Ogni ostacolo commerciale interrompe il delicato equilibrio che il mercato ha creato. Quando un paese impone dazi su beni provenienti da altri, si crea un effetto distorcente che rallenta i processi di produzione e aumenta i costi, danneggiando non solo le imprese, ma anche i consumatori.

Nonostante i cambiamenti nelle politiche economiche globali, la parabola della matita rimane un esempio di come l’economia globale funzioni meglio quando è libera da barriere protezionistiche. In un mondo interconnesso, ogni prodotto che consumiamo è il risultato di una rete complessa di scambi, che si realizza solo attraverso la cooperazione pacifica e la libera interazione tra individui e nazioni.

La lezione di Milton Friedman, illustrata in modo semplice con un oggetto così quotidiano come la matita, ci ricorda che l’economia globale è una rete che dipende da ciascuna delle sue parti. Solo lasciando che il mercato operi senza interferenze, possiamo sperare di raggiungere una prosperità duratura e una pace tra i popoli.

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