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Salute & Benessere

Sicurezza alimentare: quadro normativo, politiche UE e iniziative di sensibilizzazione

Si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, istituita nel 2018 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite

Sicurezza alimentare

Foto di repertorio

Il 7 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, istituita nel 2018 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite su proposta congiunta di FAO e OMS. L’obiettivo è promuovere la consapevolezza sui rischi alimentari e sull’importanza di standard comuni a tutela della salute pubblica. La definizione ufficiale di “sicurezza alimentare” risale al 1963 con la nascita del Codex Alimentarius, programma della FAO e dell’OMS volto a stabilire linee guida internazionali. La sicurezza alimentare viene definita come "la garanzia che un alimento non causerà danno dopo essere stato preparato e/o consumato in base alla sua destinazione d’uso".

A livello europeo, la sicurezza alimentare è disciplinata principalmente dagli articoli 168 e 169 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, rispettivamente in materia di salute pubblica e tutela dei consumatori. Il sistema normativo comunitario adotta un approccio integrato “dal produttore al consumatore”, seguendo il principio “One Health”, che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale.

La normativa chiave è il Regolamento (CE) n. 178/2002, che ha introdotto:

  • il principio di precauzione nella gestione dei rischi;

  • la tracciabilità di alimenti e mangimi lungo tutta la filiera;

  • il sistema di allerta rapido RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed);

  • l’istituzione dell’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) per la valutazione scientifica dei rischi.

Nel 2019 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2019/1381, che rafforza la trasparenza del sistema. Il testo impone una maggiore apertura degli studi scientifici alla base delle decisioni normative e introduce una più stretta collaborazione tra EFSA e gli Stati membri nell’accesso ai dati.

Nell’ambito della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare 2025, l’EFSA, in collaborazione con il Ministero della Salute, promuove la campagna Safe2Eat. Giunta al quinto anno, l’iniziativa ha l’obiettivo di informare i cittadini sui principali rischi legati al consumo di alimenti di origine vegetale e sulla prevenzione delle malattie a trasmissione alimentare. L’edizione 2025 coinvolge 23 Paesi europei (erano 18 nel 2024) e proseguirà fino a novembre.

Tra le indicazioni diffuse:

  • lavaggio degli alimenti mediante immersione in acqua;

  • separazione tra crudi e cotti per prevenire contaminazioni crociate;

  • uso differenziato di utensili e superfici;

  • igiene delle mani prima e dopo la manipolazione degli alimenti;

  • refrigerazione degli alimenti deperibili sotto i 4 °C.

Secondo l’EFSA, il rafforzamento dell’informazione al consumatore è essenziale in un contesto alimentare sempre più articolato, in cui è necessario adottare comportamenti consapevoli e fondati su dati scientifici aggiornati.

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