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neuroscienza
03 Luglio 2025 - 04:20
DNA, immagine di repertorio
Mentre la guerra infuria in Palestina e Ucraina, cresce la preoccupazione su come il trauma legato a questi conflitti possa essere trasmesso alle future generazioni. L’interesse per il trauma transgenerazionale è aumentato, e una domanda ricorrente è se i geni possano realmente trasmettere il trauma familiare. Tuttavia, se la domanda è affascinante, è anche fuorviante. Sebbene il trauma possa influenzare le generazioni successive, non sembra essere scritto nei nostri geni.
Il concetto centrale di questo processo è la plasticità fenotipica, che descrive la capacità degli organismi di produrre risultati differenti dalle stesse informazioni genetiche, a seconda dell’ambiente. Un esempio di questa plasticità si trova nell’epigenetica, che si riferisce a piccole modifiche chimiche al DNA che ne influenzano l’attività, senza alterarne il codice genetico stesso. Queste modifiche, simili alle note di un regista su un copione, guidano le cellule su come enfatizzare o attenuare determinati tratti senza cambiarne la struttura fondamentale.
Nei bambini cresciuti in ambienti insicuri, la plasticità si manifesta attraverso tratti come una maggiore vigilanza o una sensibilità accentuata allo stress, che possono persistere anche in situazioni di sicurezza, trasformandosi in ansia cronica. La ricerca dimostra che gli effetti epigenetici legati a difficoltà infantili dipendono da fattori successivi, come il supporto sociale o la stabilità familiare. Questi fattori evidenziano che il trauma non è una "scoria" permanente, ma un’esperienza dinamica che può essere modulata.
In questo contesto, le esperienze positive, come la connessione culturale e il supporto psicologico, possono modificare la risposta biologica al trauma. Ad esempio, la genitorialità informata sul trauma può migliorare i risultati nella generazione successiva, riducendo gli effetti dannosi dello stress e migliorando la salute a lungo termine. In questo modo, cambiando il contesto in cui si sviluppano le persone, possiamo alterare il modo in cui il trauma si trasmette attraverso le generazioni.
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