Cerca

Tecnologia

Modelli generalisti di intelligenza artificiale risolvono 5 problemi su 6 alle Olimpiadi Internazionali di Matematica 2025

All’International Mathematical Olympiad due modelli di IA sviluppati da Google DeepMind e OpenAI hanno ottenuto risultati storici

Modelli generalisti di intelligenza artificiale risolvono 5 problemi su 6 alle Olimpiadi Internazionali di Matematica 2025

Immagine di repertorio

Durante l’edizione 2025 dell’International Mathematical Olympiad (IMO), svoltasi in Australia, due modelli di intelligenza artificiale sviluppati da Google DeepMind e OpenAI hanno ottenuto risultati storici: entrambi hanno risolto correttamente cinque dei sei problemi proposti, equivalenti al punteggio necessario per una medaglia d’oro secondo i criteri della competizione. Si tratta della prima volta in cui modelli generalisti, non progettati esclusivamente per la matematica, raggiungono prestazioni comparabili a quelle dei migliori concorrenti umani.

Google ha presentato il suo modello Gemini Deep Think come parte di una collaborazione ufficiale con il comitato dell’IMO, che ne ha validato formalmente le prestazioni. OpenAI, invece, ha pubblicato autonomamente un report sul proprio sistema sperimentale, affermando di aver raggiunto risultati equivalenti. Entrambi i modelli sono basati su architetture di intelligenza artificiale generaliste e multimodali, capaci di comprendere problemi matematici espressi in linguaggio naturale e di produrre dimostrazioni coerenti, formalmente corrette e strutturate in modo leggibile.

Il superamento di cinque problemi su sei rappresenta un'evidente avanzata nella capacità di ragionamento simbolico da parte delle IA. A differenza di precedenti esperimenti condotti con modelli specializzati, questi risultati provengono da sistemi progettati per operare su una vasta gamma di compiti linguistici e cognitivi. La possibilità di applicare modelli generalisti a domini strutturati e complessi come la matematica apre nuovi scenari per l’assistenza alla ricerca scientifica, l’educazione avanzata e la validazione automatica di teoremi.

Al momento non sono stati forniti dettagli pubblici completi sui dataset di addestramento, sulle capacità di generalizzazione dei modelli o sulla possibilità di accesso da parte della comunità scientifica. Tuttavia, l’esperimento suggerisce che strumenti basati su IA potrebbero essere impiegati in futuro come supporto al lavoro matematico, in particolare per attività di verifica formale, generazione di bozze di dimostrazioni e didattica personalizzata. Resta da chiarire in che misura tali modelli possano sostituire o integrare il ragionamento umano in contesti di ricerca pura.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.