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Curiosità
29 Luglio 2025 - 21:45
Foto di repertorio
La credenza è radicata da generazioni: dopo aver mangiato, bisogna attendere tre ore prima di entrare in acqua. La spiegazione più diffusa parla di rischio congestione, causata dallo sbalzo termico tra la temperatura corporea e quella del mare. Ma si tratta davvero di un pericolo concreto?
Le statistiche dicono altro. La International Life Saving Federation, una delle principali autorità mondiali in tema di sicurezza in acqua, considera infondata la raccomandazione di evitare il bagno dopo i pasti. I dati a supporto di un legame diretto tra digestione e rischio annegamento sono scarsi, e in molti Paesi si suggerisce un’attesa di appena un’ora, quando non viene del tutto ignorata.
Resta comunque valido un principio fondamentale: il buon senso. Non tutti i pasti sono uguali, né lo è la temperatura dell’acqua. Frutta e verdura, ad esempio, si digeriscono in meno di un’ora. Anche pesce e latticini leggeri richiedono poco tempo. Al contrario, carni rosse o formaggi stagionati possono restare nello stomaco per tre, quattro o anche cinque ore.
Quindi niente allarmismi, ma attenzione al contesto. Se si è mangiato in modo leggero e l’acqua non è gelida, non ci sono particolari controindicazioni. Diverso è il caso di un pasto pesante seguito da un tuffo in acque fredde: in quel caso, un po’ di cautela è più che consigliata.
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