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Ipertensione infantile in aumento nel mondo: +7,2% ogni anno

Pubblicati su JAMA Pediatrics i nuovi dati globali: più colpiti i bambini obesi. Preoccupano anche le differenze geografiche

Ipertensione infantile in aumento nel mondo: +7,2% ogni anno

La pressione alta non è più un problema solo degli adulti. Sempre più bambini e adolescenti nel mondo vengono diagnosticati con ipertensione, una condizione che sta aumentando a ritmi sostenuti: +7,2% ogni anno per i casi confermati. I dati arrivano da uno studio globale pubblicato su JAMA Pediatrics e mostrano come oltre uno su dieci presenti già valori fuori norma. I bambini obesi sono i più colpiti, con un’incidenza che arriva al 16,35%. 

Lo studio è stato condotto da un team congiunto del Dartmouth College (Stati Uniti) e della Kunming Medical University (Cina), attraverso una revisione sistematica e una meta-analisi di studi pubblicati a livello internazionale. L’analisi ha incluso 3.609.065 bambini e adolescenti di età inferiore ai 19 anni, provenienti dalla popolazione generale.

I ricercatori hanno distinto tra due categorie: ipertensione sostenuta, confermata da almeno tre misurazioni distinte, e ipertensione occasionale, rilevata in una sola visita di screening. La prima è stata riscontrata nel 3,89% dei giovani esaminati, la seconda nell’11,85%.

I dati mostrano una forte correlazione tra ipertensione e obesità. Tra i bambini obesi, l’ipertensione sostenuta raggiunge il 16,35%. Nei soggetti in sovrappeso la prevalenza è del 6,79%, mentre tra i normopeso è del 2,57%. La crescita nel tempo è evidente: tra il 2006 e il 2021, i casi di ipertensione sostenuta sono aumentati con un tasso annuo del 7,2%. Anche l’ipertensione occasionale ha mostrato un incremento costante, pari allo 0,33% all’anno, calcolato su dati raccolti tra il 1987 e il 2022.

Dal punto di vista geografico, l’ipertensione sostenuta è risultata più frequente nella regione del Pacifico Occidentale (5,33%) e nei Paesi ad alto reddito (4,87%). L’ipertensione occasionale, invece, ha registrato i valori più alti nel Pacifico Occidentale (13,16%) e in Africa (12,35%). I livelli più bassi sono stati rilevati nella regione del Mediterraneo Orientale (9,32%). Anche in questo caso, i tassi sono risultati più elevati nei Paesi ricchi (13,08%).

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