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Cielo notturno
10 Agosto 2025 - 11:35
La notte di San Lorenzo non è solo il momento delle stelle cadenti, ma anche un'occasione perfetta per imparare a riconoscere le costellazioni che dominano il cielo estivo. Alzare lo sguardo verso l'immensità stellata e riuscire a identificare questi antichi disegni celesti è un'esperienza che regala emozioni uniche e una connessione speciale con l'universo.
IL GRANDE CARRO: UN PUNTO DI PARTENZA PERFETTO
Il Grande Carro, parte della costellazione più grande dell'Orsa Maggiore, è senza dubbio la costellazione più famosa e riconoscibile del cielo settentrionale. La sua caratteristica forma a "mestolo" o "aratro" la rende inconfondibile anche per i neofiti dell'astronomia.
Questa formazione stellare ha un valore pratico inestimabile: le sue due stelle posteriori, chiamate "i puntatori", formano una linea immaginaria che, prolungata per circa cinque volte la loro distanza, conduce direttamente alla Stella Polare.
CASSIOPEA
Dall'altra parte della Stella Polare rispetto al Grande Carro si trova Cassiopea, una delle costellazioni più eleganti e facilmente riconoscibili. La sua forma distintiva a "W" o "M" (a seconda dell'ora e della stagione) la rende un punto di riferimento fondamentale per orientarsi nel cielo notturno.
Secondo la mitologia greca, Cassiopea era una regina vanitosa che si vantava della bellezza sua e di sua figlia Andromeda. Questa costellazione circumpolare è sempre visibile alle nostre latitudini e rappresenta un'ottima guida per individuare altre formazioni stellari.
PERSEO
La costellazione di Perseo racconta una delle storie più affascinanti della mitologia classica. Perseo era l'eroe che uccise la terribile Medusa e salvò la principessa Andromeda dal mostro marino. Nel cielo, questa costellazione si trova vicino a Cassiopea e rappresenta un punto di riferimento importante per gli appassionati di astronomia.
Per individuare Perseo, il trucco è partire dalla facilmente riconoscibile Cassiopea e spostarsi leggermente verso l'orizzonte. La costellazione ha una forma meno definita rispetto ad altre, ma una volta imparata a riconoscere diventa inconfondibile.
LA LIRA
La costellazione della Lira, pur essendo relativamente piccola, è dominata da Vega, una delle stelle più brillanti del cielo notturno. Vega è stata la stella polare circa 12.000 anni fa e tornerà a esserlo tra altri 13.727 anni, grazie al movimento di precessione terrestre.
La Lira rappresenta lo strumento musicale di Orfeo nella mitologia greca. La sua forma compatta, che ricorda vagamente un parallelogramma con Vega come vertice più luminoso, la rende facilmente identificabile nelle serate estive.
IL CIGNO
Il Cigno è una delle costellazioni più spettacolari del cielo estivo. La sua forma distintiva a croce le ha fatto guadagnare anche il soprannome di "Croce del Nord". Secondo il mito, rappresenta Zeus che, in una delle sue tante avventure, si era trasformato proprio in un cigno.
La stella più brillante del Cigno è Deneb, che insieme a Vega e Altair forma il famoso "Triangolo Estivo", un asterismo che domina i cieli delle notti d'agosto e settembre.
COME ORIENTARSI TRA LE STELLE
Non cercate di memorizzare tutte le costellazioni in una sola notte. Iniziate con il Grande Carro, poi trovate la Stella Polare e da lì individuate Cassiopea. Una volta padroni di questi punti di riferimento fondamentali, sarà molto più facile localizzare le altre formazioni stellari.
Bisogna ricordare, inoltre, che gli occhi hanno bisogno di almeno 20-30 minuti per adattarsi completamente al buio. Solo dopo questo periodo di adattamento riuscirete a distinguere le stelle più deboli e ad apprezzare pienamente la ricchezza del cielo stellato. Per facilitare questo processo, scegliete un luogo il più possibile lontano dalle luci della città. Anche un semplice parco periferico può rivelare dettagli del cielo che dal centro urbano rimangono invisibili. L'inquinamento luminoso è infatti il principale nemico dell'osservazione astronomica.
Per iniziare, tutto quello che vi serve sono i vostri occhi ed eventualmente una mappa stellare o un'app per smartphone dedicata all'astronomia. Evitate torce troppo luminose: preferite una luce rossa tenue che non comprometta l'adattamento al buio dei vostri occhi.
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