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Lavoro & crisi

Starbucks in crisi: chiudono 100 caffè e 900 persone perdono il lavoro

La catena americana lancia un piano da 1 miliardo di dollari per salvare i locali più redditizi e ridurre le perdite

Starbucks in crisi: chiudono 100 caffè e 900 persone perdono il lavoro

La storica catena di caffè americana Starbucks sta affrontando un momento complicato: le vendite negli Stati Uniti e in Canada continuano a calare, costringendo la multinazionale a rivedere la propria strategia e a prendere misure drastiche.

Secondo quanto annunciato dal CEO Brian Niccol, entro la fine dell’anno fiscale verrà chiuso circa l’1% dei punti vendita gestiti direttamente dalla società, pari a circa 100 locali, mentre i tagli al personale interesseranno circa 900 posizioni non legate al retail. L’obiettivo del piano di ristrutturazione, con un budget di 1 miliardo di dollari, è rafforzare l’azienda e renderla più competitiva sul lungo termine.

Le chiusure riguarderanno soprattutto i negozi con performance basse in Nord America, inclusa la storica torrefazione di Seattle. In Italia, dove Starbucks è presente dal 2018 con il primo punto vendita in piazza Cordusio a Milano, non sono previste riduzioni.

Per affrontare il calo delle vendite, l’azienda ha già iniziato a reintrodurre alcune delle sue tradizioni iconiche, come scrivere a mano il nome dei clienti sui bicchieri e offrire rabbocchi gratuiti su alcune bevande. Queste iniziative fanno parte del programma “Back to Starbucks”, pensato per mettere al centro l’esperienza del cliente e garantire un servizio di qualità.

Nonostante i tagli, Starbucks prevede di continuare ad aprire nuovi punti vendita. Entro la fine dell’anno fiscale, il numero di locali gestiti e autorizzati negli Stati Uniti e in Canada dovrebbe avvicinarsi a 18.300. Nei prossimi 12 mesi, più di mille caffetterie saranno rinnovate con nuovi design, materiali e layout per creare ambienti più accoglienti e funzionali.

Brian Niccol ha commentato: “Stiamo compiendo progressi importanti, ma c’è ancora molto da fare per costruire uno Starbucks più forte, resiliente e vicino ai clienti. Vogliamo assicurarci che ogni locale offra l’esperienza che i nostri clienti e partner si aspettano e abbia un percorso chiaro verso il successo finanziario.”

Con oltre 36.000 locali in tutto il mondo, di cui circa il 60% tra Stati Uniti e Cina, Starbucks affronta una fase delicata che richiede un equilibrio tra tagli strategici e investimenti mirati al miglioramento dell’esperienza in negozio.

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