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Usa e Cina siglano l’accordo su TikTok: via libera al controllo americano della piattaforma

Dopo anni di tensioni e minacce di ban, Washington e Pechino trovano un compromesso: ecco come verrà spartita l'app

Usa e Cina siglano l’accordo su TikTok: via libera al controllo americano della piattaforma

L’intesa, annunciata dal segretario al Tesoro americano Scott Bessent, chiude una delle dispute tecnologiche più lunghe tra le due potenze mondiali. Il documento verrà formalmente ratificato giovedì durante un incontro tra Donald Trump e Xi Jinping previsto in Corea del Sud.

Dall’intesa commerciale alla questione TikTok

L’annuncio è arrivato domenica 26 ottobre 2025.
Bessent ha spiegato che l’accordo con la Cina non riguarda solo l’app di proprietà di ByteDance, ma si inserisce in un pacchetto più ampio di cooperazione economica che coinvolge anche terre rare e soia, due settori chiave per gli scambi bilaterali.

Le trattative sul futuro di TikTok avevano già registrato una svolta a metà settembre, durante gli incontri di Madrid, dove era stato raggiunto un primo “accordo quadro” sui termini generali della cessione.

“A Madrid avevamo già definito i termini principali. Oggi possiamo dire che tutto è stato completato”, ha dichiarato Bessent a CBS News, confermando che il testo finale è pronto per la firma dei due leader.

Cosa prevede l’accordo

Il piano stabilisce che ByteDance manterrà meno del 20% delle azioni di TikTok negli Stati Uniti.
Il controllo operativo passerà a una nuova joint venture composta da investitori statunitensi, che gestiranno la piattaforma nel rispetto delle norme di sicurezza nazionale, garantendo l’assenza di interferenze da parte del governo cinese.

La misura era già inclusa nell’ordine esecutivo firmato da Donald Trump lo scorso mese, considerato il passo decisivo verso una gestione indipendente del social nel mercato americano.

Una lunga disputa tra Washington e Pechino

La vicenda ha radici nella legge bipartisan approvata durante la presidenza di Joe Biden, che imponeva a ByteDance di cedere la propria quota entro nove mesi o affrontare un divieto totale dell’app nel Paese.

Il governo degli Stati Uniti temeva che TikTok potesse essere utilizzato da Pechino per spiare gli utenti americani o influenzare l’opinione pubblica attraverso i contenuti raccomandati.
Il Dipartimento di Giustizia aveva parlato di rischi di manipolazione sociale e interferenze straniere, sottolineando l’urgenza di un intervento.

Negli ultimi mesi il rischio di un ban totale è stato più volte vicino, con blocchi temporanei, scontri diplomatici e pressioni politiche da entrambe le parti. Solo grazie alla mediazione di Bessent e al tavolo di Madrid si è giunti a un compromesso accettabile per tutti.

Prossimi passi

Il vertice tra Trump e Xi Jinping, previsto per giovedì, segnerà la firma ufficiale dell’accordo.
Secondo fonti del Tesoro americano, si tratta di “un punto di equilibrio tra sicurezza nazionale e libertà economica”. Tuttavia, solo nei prossimi mesi sarà chiaro come cambierà TikTok per gli utenti negli Stati Uniti.

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