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Aumenti anche per le strisce blu dal 1° ottobre

La stangata: ecco quanto costerà parcheggiare a Torino

In centro ci vogliono 2,80 euro all'ora. I carnet aumentano del 30%.

I rincari non colpiranno soltanto i biglietti giornalieri di bus, tram e metro. L’adeguamento all’inflazione, infatti, riguarderà anche la sosta a pagamento con la tariffa oraria smart che passerà da 1 euro a 1,20 euro, la ridotta, da 1,30 euro a 1,50 euro, l’ordinaria, da 1,50 euro e 1,70 euro e la centrale, da 2,50 euro alla bellezza di 2,80 euro. Restano invece immutate le tariffe per gli abbonamenti di sosta per i residenti. Per chi non è residente, invece, sarà un bel salasso. La proposta tariffaria del carnet di abbonamenti settimanali da 45 ore lieviterà (smart da 100 a 140 euro, ridotta da 135 a 180, ordinaria da 150 a 200, centrale da 255 a 315).

A tal proposito i carnet da 45 ore non saranno più disponibili in forma cartacea ma solo attraverso l’App Gtt (SostApp) con il titolo che diventerà personale: la vendita sarà legata alla targa dell’autoveicolo e ogni cliente potrà associare al carnet un massimo di due targhe utilizzabili alternativamente. La sosta presso lo stadio Olimpico e il Pala Alpitour in occasione dei eventi e manifestazioni passerà da 8 a 10 euro. Per i parcheggi pertinenziali, a rotazione e di interscambio è prevista insieme all’adeguamento delle tariffe una loro razionalizzazione attraverso la riduzione dei gruppi. La tariffa oraria per i vari Bacigalupo, Molinette, Ventimiglia (i parcheggi delle zone ospedaliere) passerà da 0,5 a 0,8 euro.

L’annuale abbonamento diurno (7.30-20) aumenterà fino a un massimo di 105 euro. Verranno poi aboliti in quanto sottoutilizzati gli abbonamenti con tariffa notturna, con la sola esclusione del parcheggio San Carlo. Pur con un adeguamento delle tariffe vengono confermate le agevolazioni “Park and Ride” per i possessori di abbonamento ordinari al trasporto pubblico locale e under 26 applicate ai soli parcheggi di effettivo interscambio (Stura, Venchi Unica, Caio Mario e Fermi).

«Ricordate quando proponemmo di portare il biglietto dei mezzi pubblici a 1€? Aumentando gli utenti e abbattendo l’evasione, si poteva fare nei primi 100 giorni di governo della città. Quasi due anni dopo, ecco a voi la situazione. Aumenti, aumenti, ancora aumenti» E' l'attacco lanciato dal capogruppo di Torino Bellissima, Paolo Damilano. «Questa maggioranza è capace solo a chiedere sacrifici ai torinesi, poi quando li sollecitiamo a riferire in aula, rifiutano. Noi non lasciamo, ma raddoppiamo il nostro impegno».

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