Blitz di Atc dopo le proteste dei cittadini: «Stop a rifiuti e abusivi»

Blitz nelle case popolari Atc di via Giovanni Pacini 5 a seguito delle numerose segnalazioni dei residenti, che da settimane lamentavano la presenza di mobili abbandonati negli spazi comuni, vetri e citofoni rotti, sporcizia, e persino gruppi di senzatetto ed extracomunitari che consumavano alcol e rapporti sessuali in un piccolo locale occupato a pochi metri dall'ingresso dell'edificio.

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Non sono le uniche segnalazioni provenienti dal quartiere di Barriera di Milano, ma il pronto intervento di Atc e delle forze dell'ordine - che ha portato alla rimozione dei mobili e all'allontanamento del gruppo di abusivi - è sicuramente un inizio, e anche una piccola iniezione di fiducia per degli inquilini che credevano di essere stati abbandonati.

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«La situazione qui è sempre stata molto difficile - racconta una residente affetta da problemi di disabilità -, il portoncino d'ingresso è danneggiato, le buche delle lettere sfasciate e i citofoni non funzionano, quindi quando arriva il mio medico non sa come contattarmi. Fortunatamente ora sono iniziati gli interventi».

C'è voluto un po' più del previsto, e i problemi sono tutt'altro che finiti, ma Atc è intenzionata a migliorare le condizioni e la sicurezza dello stabile in tempi brevi. «Ci stiamo adoperando per risolvere i problemi - spiegano gli uffici -, sono già stati chiesti preventivi per la riparazione dei citofoni, mentre a breve sarà emesso un nuovo ordine per il ripristino del portoncino d'ingresso. Per quanto riguarda i casi di microcriminalità, abbiamo provveduto a segnalare la questione alle forze dell'ordine poiché venissero presi tutti i provvedimenti del caso».

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