Cerca

CARCERE DI TORINO

Incendio nel carcere di Torino, due agenti al pronto soccorso

Ancora una volta il fuoco è stato appiccato dal detenuto che uccise il compagno di cella a Velletri

carcere torino

Ancora problemi nel carcere di Torino

Ancora problemi nel carcere di Torino e, ancora una volta, a causa sempre dello stesso detenuto, Federico Brunetti. Si tratta dello stesso detenuto che lo scorso 19 giugno uccise a mani nude il compagno di cella nel carcere di Velletri e che, in seguito a quel fatto, è stato trasferito a Torino dove in queste settimane si è reso protagonista di una lunga serie di aggressioni e violenze.

L'ultima, in ordine di tempo, ieri intorno alle 19.30, quando ha incendiato materasso e suppellettili all’interno della propria cella. Il detenuto in un primo momento si era procurato un lamierino per auto lesionarsi, poi l'agente di polizia penitenziaria di servizio è riuscito a convincerlo a consegnare l'arma ma non è bastato: con la sigaretta ha dato fuoco alle suppellettili. Si è reso necessario intervenire in forze anche mediante l’uso dell’idrante per spegnere le fiamme. Due agenti sono stati accompagnati al pronto soccorso del Maria Vittoria per le cure del caso.

A denunciare l'accaduto è, ancora una volta, il sindacato dell'Osapp che torna a chiedere "l’istituzione immediata di un commissario straordinario per l’emergenza carceri. Il carcere di Torino è in totale balia dei detenuti e delle detenute. Il personale è completamente stremato, non ci sono più regole oltre a non esserci più parole se non aggiungere che lavorare nell’inferno del carcere di Torino sta divenendo sempre più pericoloso per il personale di polizia penitenziaria maschile e femminile oltre ad essere invivibile anche per la stessa popolazione detenuta. Rinnoviamo dunque l’invito a tutte le istituzioni di aiutarci, la misura è colma".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.