Aumentano gli sbarchi dei migranti sulle coste italiane, i furti, le rapine. E' un bilancio triste quello di Ferragosto del ministero degli Interni, con un dossier preparato dagli uffici del ministro Matteo Piantedosi. Con un dossier che mostra alcune luci (un leggero aumento dei rimpatri, una diminuzione complessiva dei reati denunciati, e una leggera flessione del numero di femminicidi), ma non può certo lasciar dormire agli italiani sonni tranquilli.
Il boom degli sbarchi
Gli sbarchi di migranti sulle coste italiane hanno subito un drastico aumento nei primi sette mesi del 2023, più che raddoppiando rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Secondo i dati del Ministero dell'Interno, il numero di migranti giunti in Italia è salito a 89.158, rispetto ai 41.435 registrati tra gennaio e luglio del 2022, rappresentando un incremento del 115,18%.
Un dato interessante è il cambiamento nella provenienza dei migranti. Se l'anno scorso la Libia era il principale Paese di partenza verso l'Italia, quest'anno è stata superata dalla Tunisia. Questo cambiamento potrebbe essere attribuito a una serie di fattori, tra cui le condizioni politiche ed economiche in entrambi i Paesi.
Tuttavia, nonostante l'aumento degli sbarchi, i numeri dei rimpatri sono anch'essi in crescita. Nel periodo considerato, sono stati effettuati 2.561 rimpatri, registrando un aumento del 28,05% rispetto ai 2.000 dello scorso anno. Questo indica che le autorità italiane stanno cercando di gestire la situazione migratoria attraverso politiche di rimpatrio.
Meno reati, ma aumentano furti e rapine
Passando alla situazione della criminalità, i dati del Ministero dell'Interno mostrano una diminuzione generale dei reati nel periodo gennaio-luglio 2023 rispetto all'anno precedente, con una riduzione del 5,4%. Tuttavia, alcuni tipi di reati sono in aumento. Le rapine sono aumentate leggermente, raggiungendo quota 15.486, mentre i furti sono saliti a 554.975. Nonostante ciò, i reati attribuibili alla criminalità organizzata sono in calo del 36,36%.
Meno femminicidi
Diminuiscono i femminicidi, che hanno registrato un lieve calo nel corso del 2023. Nel periodo considerato, sono stati segnalati 71 femminicidi, rappresentando una diminuzione del 7,79%. Di questi, 57 sono avvenuti in ambito familiare affettivo, di cui 35 sono stati commessi dal partner o dall'ex partner. È importante sottolineare che anche le denunce per stalking sono diminuite, passando da 11.160 nei primi sette mesi del 2022 a 8.607 quest'anno.
Tuttavia, nonostante il calo dei femminicidi, i dati evidenziano un aumento degli ammonimenti dei questori, che sono passati da 1.883 a 2.452, indicando un'attenzione crescente verso la prevenzione di situazioni di violenza domestica. Allo stesso tempo, le misure di allontanamento dei violenti sono diminuite, passando da 222 a 182.
Crescono i crimini d'odio
Le segnalazioni per il contrasto ai crimini d'odio sono state 232, registrando un incremento del 6,9%. In particolare, la crescita riguarda soprattutto la discriminazione religiosa, evidenziando la necessità di affrontare questo problema sociale.
Traffico di droga
Passando alla lotta contro il traffico di droga, le operazioni antidroga sono aumentate del 6,18%. Inoltre, le operazioni contro la criminalità organizzata sono cresciute del 35,56%. Questi dati indicano un impegno costante delle forze dell'ordine nel contrastare il traffico di droga e smantellare le reti criminali.
Un aspetto significativo è l'aumento del numero di beni sequestrati e confiscati, che è passato da 9.316 a 10.178. Inoltre, l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha registrato un incremento del 126,85% nel numero di beni destinati, con un aumento del 141,78% per gli immobili. Questi dati dimostrano gli sforzi delle autorità nel privare le organizzazioni criminali dei loro beni e delle risorse finanziarie.
Allarme disordini tra tifosi
Si registra poi un aumento dei disordini nelle manifestazioni calcistiche. Nel periodo considerato, sono state registrate 1.349 manifestazioni con la presenza delle forze di polizia, di cui 115 con disordini e 63 feriti. È importante che le autorità e gli organizzatori delle partite di calcio lavorino insieme per prevenire e gestire questi episodi di violenza, garantendo un ambiente sicuro per gli appassionati di calcio.