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Dopo Barriera di Milano, l'esercito arriva anche a San Salvario e nei mercati

Nuovi militari a Torino in risposta all'appello di commercianti e Circoscrizioni

Dopo Barriera di Milano, l'esercito arriva anche a San Salvario e nei mercati

Militari tra i banchi nei mercati e lungo le strade del quartiere San Salvario: a partire da lunedì l’operazione “Strade Sicure”, che a gennaio ha visto l’avvio di un nuovo servizio di controllo mirato a Barriera di Milano, farà un passo in più. Allargando i suoi occhi anche sulle zone della città considerate critiche. O su quei punti di ritrovo, come i mercati rionali, dove rimane alto il rischio di scippi, furti e abusivismo. Merito del potenziamento del contingente militare previsto in questi giorni grazie al dialogo fra Prefettura, Comune, Questura e Comando dei carabinieri.

Questo servizio doveva già prendere piede ieri mattina in corso Svizzera, ma l’abbondante pioggia di questi ultimi giorni lo ha posticipato di qualche ora. «Puntiamo a un monitoraggio utile da parte delle forze dell’ordine - spiega la coordinatrice al Commercio della Circoscrizione 4, Antonietta D’Orsi -, a supporto della clientela e degli ambulanti stessi. Qualche segnalazione (mi riferisco ai furti) l’abbiamo ricevuta anche noi, riteniamo dunque importante l’avvio di questo presidio». Un intervento che riguarderà la zona della stazione di Porta Nuova e dei portici di via Nizza, particolarmente nel mirino di spacciatori e tossici, oltre ai mercati di piazza Madama Cristina e piazza Nizza.

Controlli aggiuntivi verranno chiesti dalla Circoscrizione 8 anche per i quartieri Lingotto e soprattutto Filadelfia, dove «si sono verificate rapine ed episodi di violenza» spiega il coordinatore al Lavoro, Dario Pera. In primis l’accoltellamento di via Tunisi. «In Nizza-Millefonti e borgo Filadelfia - aggiunge il presidente della 8, Massimiliano Miano -, serve davvero un presidio di polizia coadiuvato dall’esercito, anche itinerante».
A spingere gli amministratori locali è anche l’esperimento di Barriera di Milano, apprezzato soprattutto da residenti e commercianti. A partire dagli ambulanti del mercato di piazza Foroni, che erano letteralmente scesi in strada per urlare “Esercito”: un recente reportage di TorinoCronaca ha raccolto quasi esclusivamente pareri positivi, anche se c’è anche chi si oppone. Come chi ha organizzato un “presidio antimilitarista” per le 14.30 di oggi all’angolo fra via Sesia e corso Palermo, a due passi dal punto dove fanno “base” i militari: «Via i militari! Per una Barriera libera e solidale!»hanno urlato al microfono. Un’eccezione, a giudicare dalle richieste arrivate a gran voce dalle Circoscrizioni.

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