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Stellantis, Urso: "Serve seconda casa automobilistica in Italia"

Il Ministro per le Imprese ed il Made in Italy fa sapere che" diverse case automobilistiche, non soltanto cinesi, hanno preso contatto con il nostro dicastero"

 il Ministro per le Imprese ed il Made in Italy Adolfo Urso

il Ministro per le Imprese ed il Made in Italy Adolfo Urso

"I 950 milioni stanziati con l'Ecobonus hanno tre direttrici per l'automotive: sostenibilità ambientale, sociale e produttiva. Se ci sarà un'inversione significativa di tendenza - come Stellantis si è impegnata a fare, perché anche di recente l'ad ha ribadito l'impegno ad aumentare la produzione con nuovi modelli nei vari siti per giungere a un milione di veicoli nei prossimi anni - siamo convinti si possa fare, lavoriamo per questo. Intanto, diverse case automobilistiche, non soltanto cinesi, hanno preso contatto con il nostro dicastero per capire le condizioni d'investimento nel nostro Paese". Così il ministro delle Imprese Adolfo Urso, a Novi Ligure ha affrontato il nodo Stellantis, a margine del tavolo sull'ex Ilva.

"Dovremo lavorare per creare le condizioni affinché una seconda casa automobilistica si insedi in Italia" ha proseguito Urso. "Siamo il Paese più appetibile in Europa: per la logistica, per il sistema portuale, per la grande filiera dell'indotto automobilistico, per la qualificazione dei lavoratori, per le industrie della microelettronica. Per il gap tra produzione e immatricolazione: in Italia è il più alto d'Europa. Produciamo il 30 per cento delle auto immatricolate ogni anno. In tutti gli altri Paesi vi sono più case automobilistiche che creano modelli e quindi sono soddisfacenti per le diverse e mutevoli esigenze del mercato dei consumi. Per tutto questo, pensiamo l'Italia possa essere il Paese più attrattivo per nuovi insediamenti".

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