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LA POLITICA

Pentenero “dritta al punto”: «Cirio firmi il nostro codice etico». La risposta

Immediata la replica del presidente della Regione Piemonte e candidato del centrodestra

Alberto Cirio e Gianna Pentenero

Alberto Cirio e Gianna Pentenero

Gianna Pentenero va “dritta al punto”. È questo lo slogan che accompagnerà la campagna elettorale della candidata presidente del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. I manifesti e il programma verranno svelati nei prossimi giorni, ma Pentenero sta già disseminando indizi e allusioni, che lasciano intravedere il profilo della campagna, che partirà ufficialmente sabato con un incontro ad Asti.

La campagna elettorale 
«Vorrei che Elly Schlein fosse a Torino per presentare la lista del Partito democratico e per dare un segnalare di rilancio» spiega, a margine della conferenza stampa tenuta dalla Garante dei detenuti, Monica Gallo, in Municipio. Una campagna elettorale che si presenta scandita da tre temi principali, rappresentati da altrettanti colori: rosso, bianco e verde. La candidata presidente apparirà in bianco e nero sulle locandine.

L'invito a Cirio: "Firmi il codice etico"
Non è un segreto poi che la segreteria regionale del Pd stia lavorando a un codice etico da sottoporre ai candidati in gara. Il modello di base è quello della Campania, ma il documento avrà delle peculiarità tutte regionali. «Invito gli altri competitor, Alberto Cirio in particolare, a sottoscrivere il nuovo codice etico per i candidati del centro sinistra» va “dritta al punto” Pentenero, rispondendo a chi le chiede di commentare le parole del vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, che - a pochi passi da Palazzo Civico - ha commentato la maxi inchiesta giudiziaria che sta scuotendo il Pd e ha parlato di “malcostume”.

«Condivido il pensiero di Tajani, che apprezzo e stimo - premette Pentenero -. Il malcostume va cancellato da tutta la politica. È un’operazione che riguarda tutti. Proprio per questo stiamo lavorando su un codice etico che mi auguro che anche gli altri possano condividere». E il riferimento è alla candidata dei Cinque Stelle Sarah Disabato.

La replica di Cirio
«Apprezzo il fatto che Gianna Pentenero si riconosca nelle parole del vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. E comprendo bene l’esigenza che la porta, proprio oggi, a proporre questa iniziativa» commenta a stretto giro il presidente Alberto Cirio. «Per parte mia, sono sempre disponibile a sostenere qualsiasi azione finalizzata a garantire la legalità, penso comunque che, indipendentemente da qualsiasi impegno formale, il codice etico ognuno dovrebbe averlo ben scritto nella propria coscienza, perché è ciò che deve guidare le nostre azioni ogni giorno per tutta la vita, e non solo quando ci si candida alle elezioni».

Disabato: "Confortante e sorprendente"
Coglie la palla al balzo anche la candidata dei Cinque Stelle Disabato: «E’ confortante che Pentenero proponga un codice etico incassando anche la condivisione di Cirio e Tajani. Confortante e quasi sorprendente, visto che c’è stato un tempo in cui il Movimento Cinque Stelle veniva deriso da tutti gli schieramenti politici per la selezione troppo rigida dei propri candidati».

La guerra del capolista
Nel frattempo, proseguono le trattative per sostituire Raffaele Gallo all’interno delle liste di Torino. Per il ruolo di capolista in particolare sembra ormai spianata la strada del chirurgo campione di preferenze Mauro Salizzoni. Lui non conferma. Tuttavia, continuano a circolare sui social fotografie che lo ritraggono insieme a esponenti di spicco della segreteria nazionale (leggi l’ex segretario del Piemonte Paolo Furia).

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