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IL CASO
06 Settembre 2024 - 12:09
Sandretto
Si fanno di ora in ora sempre più insistenti i rumors sotto la Mole che parlano di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della omonima fondazione torinese, come papabile ministro per la Cultura, in seguito al sempre più imminente passo indietro del ministro Gennaro Sangiuliano.
Presidente del Comitato delle Fondazioni di Arte Contemporanea, Sandretto sarebbe un nome particolarmente gradito alla premier Meloni, a cui non dispiacerebbe un profilo femminile per il dicastero alla Cultura.
Sandretto dal canto suo non rilascia dichiarazioni. Dal suo entourage lasciano intendere che, al momento, non ci siano ancora stati contatti concreti da parte del Ministero in merito a una sua eventuale nomina.
CHI È?
Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, classe 1959, è una rinomata collezionista d'arte e mecenate italiana. È la fondatrice della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che conta sedi a Madrid, Torino e Guarene, e ricopre il ruolo di presidente del Comitato delle Fondazioni Italiane per l'Arte Contemporanea. Inoltre, è membro di prestigiosi consigli internazionali, tra cui l'International Council del Museum of Modern Art di New York, l'International Council della Tate Gallery di Londra, e il Council of the Advisory dell'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Lione.
Dopo aver ottenuto la laurea in Economia e Commercio presso l'Università di Torino, si avvicina al mondo dell'arte contemporanea negli anni Novanta, una passione che la accompagna tuttora. Il suo percorso da collezionista prende una svolta significativa nel 1992, durante un viaggio a Londra, quando acquisisce Blood Stone di Anish Kapoor, uno dei suoi primi pezzi di rilievo.
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