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Puzza di solventi da Pianezza a Torino: «Arrivava dal depuratore ma non è stato un incidente»

Qualcuno ha sversato liquidi inquinanti: solventi, idrocarburi e morchie. «In corso la valutazione dei danni»

Il depuratore Aida-Smat di Pianezza

Il depuratore Aida-Smat di Pianezza

Non è stato un incidente. Come ha accertato Arpa Piemonte già nelle prime ore del fenomeno, la forte puzza di solventi che alcune notti fa ha ammorbato l'aria nella zona di Pianezza e Alpignano, spingendosi fino ai quartieri della periferia nord-ovest di Torino proveniva in effetti dalle vasche di trattamento del depuratore Aida-Smat di Pianezza. Ora, si è scoperto che non si è trattato di un problema dell'impianto ma di un atto deliberato: «L'odore sviluppatosi dall'impianto - spiegano da Aida Ambiente, società controllata Smat - è stato originato dallo sversamento illecito in fognatura da parte di ignoti di solventi, idrocarburi e morchie». Essendo l'impianto il punto di arrivo finale della fognatura a vasche aperte, gli odori da qui si sono sviluppati nell'aria disperdendosi. «L'azienda - sottolineano da Aida Ambiente - sta provvedendo a valutare analiticamente eventuali danni derivanti da tale inquinamento che ha inevitabilmente subito». Resta quindi da chiarire chi ha sversato i materiali pericolosi, ovviamente in un modo non consentito dalla legge che prevede dei passaggi ben precisi per lo smaltimento di tali liquidi. Evidentemente si è trattato di qualcuno che ha pensato bene di liberarsi in questo modo, senza pagare, di materiale altamente inquinante.

L'episodio risale alla notte del 15 settembre, quando dalle zone interessate dalla puzza sono partite numerose chiamate ai vigili del fuoco, intervenuti sul posto con i tecnici di Arpa Piemonte. Questi ultimi, dopo le analisi di rito, avevano escluso pericoli per la salute della popolazione

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