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Automotive
11 Novembre 2024 - 17:30
Non solo motori ibridi, come soluzione alternativa al flop elettrico: in Stellantis, quasi di soppiatto, stanno sperimentando da tempo soluzioni alternative, in particolare per quanto riguarda i biocombustibili. E adesso c'è il primo risultato di alcune di queste sperimentazioni, con un nuovo motore che debutta sulle vetture Fiat.
Fiat ha infatti presentato la sua nuova tecnologia Bio-Hybrid in Brasile, integrandola nei suoi SUV Pulse e Fastback. Questa tecnologia è una combinazione di propulsione elettrica e ibrida alimentata da biocarburanti, come l’etanolo, che mira a ridurre le emissioni di carbonio e a offrire una mobilità accessibile, il tutto rafforzando la presenza sul mercato brasiliano che è ancora, per volumi, quello principale del brand.
Il ruolo del Brasile nello sviluppo della Tecnologia Bio-Hybrid
La scelta del Brasile per il lancio di questa tecnologia non è casuale. Fiat è un marchio consolidato in questo Paese e il Brasile ha un’ampia disponibilità di biocarburanti, come l’etanolo. Il centro di ricerca globale Bio-Hybrid, situato nello stabilimento Stellantis di Betim, rappresenta il fulcro dello sviluppo di questa tecnologia, con l’obiettivo di creare un ecosistema automobilistico più sostenibile e innovativo.
IL NUOVO MOTORE PER I MEDIA BRASILIANI: GUARDA IL VIDEO
Il motore T200 Hybrid: potenza ed efficienza per i Suv di Fiat
Al cuore dei modelli Pulse e Fastback ibridi troviamo il motore T200 Hybrid, un motore 1.0 turbo Flex che si distingue come il più potente della sua categoria. Con una potenza di 130 CV e una coppia di 20,4 kgfm, il T200 Hybrid è abbinato a un cambio CVT a sette rapporti, garantendo un’esperienza di guida fluida e reattiva. Questa configurazione, oltre a migliorare le prestazioni, consente anche un notevole risparmio di carburante, riducendo i consumi dell'11,5% per la Fastback e del 10,7% per la Pulse nei cicli urbani, sia con benzina che con etanolo.
Innovazione ibrida: come funziona il sistema elettrico multifunzionale di Fiat
Una delle caratteristiche distintive del sistema Bio-Hybrid di FIAT è il motore elettrico multifunzionale, che sostituisce i componenti tradizionali come l’alternatore e l’avviamento. Questo sistema si avvale di due batterie da 12 V, una batteria al piombo da 68 Ah posizionata nel vano motore e una batteria agli ioni di litio da 11 Ah sotto il sedile del conducente. Insieme, supportano il motore elettrico, che genera fino a 3 kW di potenza aggiuntiva, migliorando la coppia e riducendo il consumo di carburante grazie alla funzione di recupero dell’energia.
Un futuro in Europa?
Per ora, proprio per via delle norme che consentono l'uso del bioetanolo per l'autotrazione, questo motore rimarrà in Brasile. Potrebbe essere una soluzione, però, anche per l'Europa se dovessero passare nuove norme sui biocombustibili, che da più parti vengono visti come una soluzione sostenibile, che consentirebbe di salvare i motori endotermici, senza pregiudicare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2.
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