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Torino, la “Dentiera” compie 140 anni: percorsi oltre un milione e mezzo di chilometri

L’Asi la premia con le targhe oro per il record di longevità: i rimorchi in servizio oggi sono quelli del 1884

Torino, la “Dentiera” compie 140 anni: percorsi oltre un milione e mezzo di chilometri

Torino, la “Dentiera” compie 140 anni: percorsi oltre un milione e mezzo di chilometri

La “Dentiera”, la tranvia Sassi-Superga, compie la bellezza di 140 anni e per festeggiarla arriva anche un prestigioso riconoscimento dall’Asi, l’Automotoclub Storico Italiano.

Inaugurata come funicolare a vapore 140 anni fa, nel 1934 subì l’aggiornamento tecnico che la trasformò in una cremagliera tipo Strub senza fune e con trazione elettrica. Quella che possiamo ammirare, e utilizzare ancora oggi e che è l’unico esempio italiano di tranvia a cremagliera e uno dei pochi rimasti nel mondo. Per celebrare questo primato, Asi ha rilasciato la prima certificazione di storicità per un “convoglio tranviario elettrico”: quello in funzione sulla “Sassi-Superga” è formato dalla motrice del 1934 e dai rimorchi del 1884. Le rispettive “targhe oro” sono state consegnate dal presidente Asi Alberto Scuro al presidente dell’Associazione torinese Tram storici Roberto Cambursano al termine di un evento organizzato alla stazione di Sassi.

UN PO' DI STORIA
La “Sassi-Superga” è stata la prima funicolare italiana a vapore ad adottare il “Sistema Agudio”, che consisteva in un cavo d’acciaio che, scorrendo accanto al binario, azionava due grandi pulegge a lato del convoglio che, a loro volta, muovevano gli ingranaggi sulla cremagliera centrale. Il sistema venne aggiornato nel 1934 con la cremagliera tipo Strub senza fune e con trazione elettrica.

A sorprendere è l’incredibile longevità delle motrici, in uso dal 1934: la D1 a due assi e le D2 e D3 a quattro assi. Durante i loro 90 anni di onorato servizio, le motrici D2-D3 hanno percorso oltre un milione e mezzo di chilometri, accompagnando milioni di persone da Sassi fino alla base della Basilica di Superga (e ritorno). La colorazione esterna riprende i colori storici di Atm (oggi Gtt Gruppo Torinese Trasporti): il rosso-crema adornato dal filetto giallo-blu dell’araldica torinese, abbandonati nel 1927 per imposizione ministeriale e qui riproposti in quanto la linea Sassi-Superga non è una normale tranvia urbana. Ad eccezione del periodo della Seconda guerra mondiale, quando le vetture furono ricolorate in beige, le D2-D3 sono tra i pochi tram a non aver mai cambiato livrea.

I quattro motori permettono al tram di spingere fino a due rimorchi, per un totale di 210 passeggeri. L'interno del tram è completamente in legno lucidato, così come lo sono le porte. I sedili sono formati da panche dallo schienale ribaltabile. Anche in questo caso la longevità è sorprendente: l’anno di costruzione è, infatti, il 1884. Questi vagoni, fino all’immediato secondo dopoguerra, accompagnavano i passeggeri a partire da piazza Castello fino a Superga. Nel tratto tra piazza Castello e Sassi, le rimorchiate venivano agganciate al tram a vapore della linea Torino-Brusasco (chiusa nel 1949) e da esso trainate fino alla stazione Sassi, dove con motrici di servizio venivano portate sulla linea per Superga e unite alla motrice.

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