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La crisi di Stellantis

La Fiat (500) non riparte: Mirafiori ferma anche a gennaio. Ecco perché

Oggi la firma per la nuova cassa integrazione, per il ventesimo anno consecutivo

La Fiat (500) non riparte: Mirafiori ferma anche a gennaio. Ecco perché

"Una decisione verrà presa più avanti" è la posizione ufficiale di Stellantis, ma le indiscrezioni dicono questo: Mirafiori sarà ferma anche a gennaio. Almeno fino al 20. Il motivo, sempre lo stesso: la Fiat 500e ha pochi ordini, insufficienti a giustificare nuova produzione, mentre restano da esaurire le scorte. Non precisamente un buon viatico per l'incontro di oggi con i sindacati, che servirà solo a decidere la durata dei nuovi ammortizzatori sociali, per il ventesimo anno consecutivo.

A riferire di uno stop prolungato alla produzione a Mirafiori, nella tarda di ieri, è stato il quotidiano economico MilanoFinanza - che già aveva anticipato i termini dell'attuale stop -, citando due sue fonti, secondo le quali per la Fiat 500 elettrica "in assenza di incentivi" gli ordini sono decisamente pochi.

Dunque, la data di ripresa la produzione dovrebbe essere il 20 gennaio. Al momento, la produzione delle Carrozzerie è ferma: uno stop anticipato rispetto alla chiusura natalizia, che in origine sarebbe dovuto terminare il 7 gennaio. Poi, dopo qualche giorno necessario al riavvio delle linee, sarebbe ripartita la produzione.

Il nuovo scenario invece è di una ripresa, sempre su un solo turno, il 20 con qualche giorno di "riscaldamento" delle linee nella settimana precedente. Una situazione che si fa complessa in uno stabilimento che attende l'arrivo della Fiat 500 Ibrida, attesa a novembre 2025. Una conferma, anche se senza i tempi precisi, arrivata dal responsabile di Stellantis Europa Allargata, Jean Philippe Imparato. Il quale ha anche anticipato che a Mirafiori ci sarà pure la nuova Fiat 500e, quella rinnovata che era stata annunciata da Carlos Tavares mesi fa. 

E oggi Imparato - che sarà l'interlocutore del ministro Urso, il 17 dicembre, al Tavolo per l'Automotive al Mimit - incontrerà i sindacati, per decidere i tempi del nuovo contratto di solidarietà per i 1300 delle Carrozzerie. L'auspicio dei sindacati sarebbe di un periodo di sei mesi, con relativo anticipo della produzione della Ibrida. Mentre l'alternativa, essendo determinata l'azienda a confermare la data di novembre, è di un periodo di otto mesi

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