Cerca

La crisi dell'automotive

Raddoppia il fatturato, poi mette in cassa. Il caso della Tcn Vehicles

Ordini sospesi per l'azienda specializzata del settore automotive

Dalla Maserati alla nuova Fiat 500: ecco tutto quello che (non) ha detto Stellantis

Appena sei mesi fa celebrava il raddoppio del fatturato, oggi mette tutti in cassa integrazione. È la fotografia perfetta della crisi del settore automotive, dove brillanti aziende dell’indotto precipitano in un gorgo di difficoltà a causa dei guai dei grandi committenti, Stellantis in primis ma anche Mercedes e Volkswagen. 

L’azienda in questione è la Tcn Vehicles Srl di Alba, che fa parte del Tcn Group. Un nome importante nella lavorazione dell’alluminio e delle parti di scocche, pedali dei freni e altre componenti auto e moto, con clienti del calibro di Ferrari e Maserati, Volkswagen e Ducati.

A giugno il ceo Andrea Zanini, in occasione dell’inserimento dell’azienda tra le “imprese vincenti” selezionate da Intesa Sanpaolo, diceva che «in tre anni abbiamo raddoppiato il fatturato, arrivato a 40 milioni di euro». Poi, però, la brusca frenata dei colossi dell’automotive: da Volkswagen, che taglierà qualcosa come 15mila posti di lavoro e ridurrà - senza chiuderle - l’attività di tre fabbriche, fino a Stellantis e al brand motociclistico Ktm.

L’anno nuovo inizia con tredici settimane di cassa integrazione, a partire dal 7 gennaio, per i 143 dipendenti dello stabilimento albese. E già a ottobre, il gruppo aveva dovuto ricorrere a nove settimane di cassa ordinaria. Gli ordini da Stellantis sono stati sospesi, come riporta la Gazzetta d'Alba, e anche altre realtà sono in crisi, da Mercedes a Volkswagen, con un forte calo del lavoro per le realtà come la Tcn. 

"Le criticità dell'azienda fanno riferimento alla riduzione dei volumi - spiega il ceo Zanini - del settore automotive e motociclette. Per fortuna il portafoglio ordini resta consistente nonostante queste criticità".

Ma la Tcn è solo una delle migliaia di aziende dell’indotto automotive anche lontano da Torino e da Mirafiori, imprese di eccellenza produttiva che negli ultimi anni, vuoi per la transizione energetica vuoi per la spinta degli stessi committenti, hanno affrontato investimenti impegnativi, fatto ricorso a nuove assunzioni, per ritrovarsi ora a guardare un mercato che boccheggia e i piani dei Grandi.

E se a Mirafiori è stato possibile concedere quasi un anno di ammortizzatori sociali, fino all’arrivo della produzione della Fiat 500 Ibrida Torino - pare che si chiamerà così -, le tredici settimane di cassa della Tcn Vehicles sono il massimo concedibile con la procedura ordinaria. Come ordinarie sono, ormai, le sofferenze di un tessuto industriale troppo lontano dai riflettori, inevitabili, del colosso e di Torino.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.