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Economia
12 Gennaio 2025 - 08:00
Il 2025 si prospetta come un anno di (improbe) sfide economiche per le imprese italiane, con un aumento significativo dei costi energetici che rischia di mettere a dura prova la competitività del sistema produttivo nazionale. Secondo uno studio della CGIA di Mestre, le bollette energetiche potrebbero costare al sistema imprenditoriale italiano ben 13,7 miliardi di euro in più rispetto al 2024, segnando un incremento del 19,2%. Questo aumento si traduce in una spesa complessiva di 85,2 miliardi di euro, di cui 65,3 miliardi destinati all'energia elettrica e 19,9 miliardi al gas.
ENERGIA E GAS: I DETTAGLI DEI RINCARI
Analizzando i dati, emerge che l'energia elettrica subirà un rincaro di 9,8 miliardi di euro, pari a un aumento del 17,6% rispetto al 2024. Il gas, invece, vedrà un incremento di 3,9 miliardi di euro, con un aumento del 24,7%. Questi numeri riflettono un trend preoccupante per le imprese, che dovranno affrontare costi energetici sempre più elevati. La Lombardia, con i suoi 49.331 GWh di consumi elettrici registrati nel 2023, rappresenta il 23,8% del totale nazionale, confermandosi come la regione più energivora d'Italia.
LE CONSEGUENZE ECONOMICHE
L'aumento dei costi energetici non è solo una questione di bilancio per le imprese, ma potrebbe avere ripercussioni più ampie sull'economia italiana. Gli esperti avvertono che potremmo assistere a una nuova spirale inflazionistica, simile a quella vissuta nel biennio 2022-2023, quando la crisi energetica ha eroso il potere d'acquisto di lavoratori e pensionati. L'inflazione, spesso definita una "tassa ingiusta", riduce la capacità di spesa delle famiglie e colpisce duramente chi è già in difficoltà economiche.
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