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Conferenza Stampa

L'auto soffre, il Piemonte punta sull'aerospazio. Patto con Stellantis

Una misura che aiuterà chi è in cassa integrazione riportandolo ai livelli di reddito ordinario

Alberto Cirio e la leadership piemontese: bilanci e prospettive future per la regione

Bilanci, obiettivi e prospettive per il 2025. Questi sono stati alcuni degli argomenti che il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, affiancato dal vice Elena Chiorino, il Presidente di Confindustria Piemonte Andrea Amalberto e l'Assessore Andrea Tronzano, ha presentato nel pomeriggio di venerdì 17 gennaio al Grattacielo della Regione Piemonte. Un piano che ha presentato problematiche e criticità sulla gestione di settori quali auto ma anche un quadro di fiducia e prospettiva. Un vento impetuoso come quello provato nell’entrare per le porte vetrate del Palazzo.

Cirio ha spiegato come nel triennio post-pandemia il PIL piemontese è cresciuto nel rispetto della media nazionale, sottolineando come tale dato non era mai avvenuto e soprattutto, ha colmato, per quanto riguarda la produzione industriale manifatturiera (aspetto principale), per la prima volta il divario tra il Piemonte e la regione Lombardia, arrivando allo stesso livello, persino di più. Calcolando il rapporto dei risparmi e degli investimenti il nordovest ha un dato di contesto migliore rispetto a quello del nordest.

Ma le criticità riguardo alla situazione del settore auto non ha tardato a farsi sentire: il Ppresidente ha spiegato come la presenza attiva dell’Europa faccia la differenza rispetto al passato e ha colto l’occasione di argomentare la questione Stellantis, definendolo non più un problema tedesco o italiano ma un problema europeo. Problema a cui l’Europa adesso pone massima attenzione e si dice pronta ad aprire i cordoni della borsa per quanto riguarda il sostegno al meglio del lavoro e di non lasciare da sole le aziende e le imprese da una parte con una politica vigile per quanto concerne la situazione dei dazi all’estero ma soprattutto intervenendo a sostegno delle imprese automobilistiche europee.

Citando Mario Draghi, Cirio è fiducioso sulla “transizione ecologica” individuando un percorso da raggiungere. Tale atteggiamento vuol dire fare un check già nel 2026 e data anche l’apertura mentale della famiglia del Partito popolare europeo e il Partito socialista (partiti principali dell’UE) all’argomento, i quali prima non ne volevano sapere, è già un grande passo in avanti e questo dà la possibilità all’Europa di agire e “fare del buono” per il settore dell’auto.

Cirio ha specificato anche che il rapporto con Stellantis andrà a intensificarsi in quest’anno nuovo con un accordo contrattuale Comune-Regione-Stellantis che verrà firmato a  novembre 2025 a Mirafiori. Riguardo cui si è parlato del piano esposto del Gruppo, con la Fiat 500 Ibrida per cui si stimano 100mila veicoli all’anno che, se sommati all’attuale dato dalla Fiat 500 elettrica, portano a 130/140 mila auto all’anno a Mirafiori. Aspetti sostanziali con questo cambio di passo del rapporto Stellantis-Italia e quindi a parimenti ci si troverà con uno strumento che se vede nel 2026 un anno di svolta per quanto riguardo il settore dell’auto, dall’altra parte deve essere consapevole che nel 2026 le persone ci devono arrivare. 

Oltre a questi dati, Cirio ha anche annunciato per le persone in cassa integrazione una misura che mira a sostenerli e a ricondurli alla normalità e alla produttività ordinaria: il fondo, che sarà pronto e illustrato nel Consiglio regionale, si terrà agli inizi di febbraio e sarà a sostegno alle persone nel settore dell’auto, un meccanismo che permette di tornare all’ordinario. Cirio ha poi disegnato una mappa mentale per capire come questa misura andrà a incidere sul rendimento dei lavoratori: se si prendeva 1300/1400 e in cassa 900/1000, il fondo integra la quota mancante attraverso uno strumento di rimborso spese forfettario della partecipazione del lavoratore alle politiche attive messe in atto dalla Regione Piemonte. La misura verrà finanziata col fondo sociale europeo, attraverso una misura medio PNRR. Oggi è declinata sull’auto ma potrà essere declinata per aiutare i settori dell’economia piemontese che si trovano in difficoltà. Settori quali il gioiello (che presenta anch’essa luci e ombre), tessile, oro, food e agricoltura, potranno usufruire della misura in caso di difficoltà.

Ma non solo l’auto: anche il settore dell'aerospazio è stata commessa per ben 10 anni del settore, che non sostituisce l’auto vera ma comunque offre un non un supporto al settore dell’industria automobilistica. Una particolare attenzione è stata data anche all’Intelligenza Artificiale, il quale sarà di grande aiuto e che vedrà tra pochi giorni la presentazione della nuova sede. 

Ultima attenzione è stata rivolta all’aeroporto di Caselle, con dati in estrema crescita. Ma nonostante ciò è presente un quadro complessivo su cui lavorare: il turismo vale più del 10% del pil regionale. Un dato positivo ma sul quale si vuole lavorare, data la pressione fatta dalla Confindustria. 

Cirio ha poi affidato la parola al suo vice Elena Chiorino, la quale ha approfondito il fondo riguardante la cassa integrazione, aggiungendo che, col Presidentedi Confindustria  Amalberto e il vice Marco Gay, si sta parlando di organizzare corsi di formazione ai lavoratori e alle imprese in modo che vengano garantite le competenze necessarie per garantire competitività a tutto il settore. 

In seguito, l’Assessore Andrea Tronzano ha elencato gli obiettivi del Piemonte per renderla più raggiungibile a livello nazionale e internazionale parlando dalla previsione di ottenere nel 2025 un conto capitale di 1 miliardo e 109, cifra cruciale perché uno degli obiettivi raggiunti è appunto l’aumento degli investimenti a livello pubblico nell’ambito dei settori.

Secondo tema affrontato è l’Internazionalizzazione: l’assessore ha annunciato che sono state organizzate missioni di sistema, la prima in Michigan nella città di Detroit per parlare di automotive e insieme al Presidente Cirio e alla Regione, andranno al Comune, al Politecnico “per fare qualcosa che dia una dimensione importante”. Seguendo con temi quali l’attrazione e l’energia che prevedono di prevenire le crisi alle aziende e imprese che hanno più bisogno d’aiuto.

Concludendo, il Presidente di Confindustria Andrea Amalberto ha argomentato come uno degli obiettivi della stessa Conferenza Stampa è la volontà di rendere gli aspetti facili in migliori, prendendo come esempio il turismo che, se si lavora bene abbastanza, lo si può trasformare in una vera e propria industria. 

Il Presidente di Confindustria ha poi concluso la Conferenza con una nota di orgoglio per il fatto di essere piemontese e da tale, si sente in dovere di diventare delle guide non solo per il nord ma anche per il nord ovest. 

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