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LA STORIA

Torino, intervento pionieristico alle Molinette «Ero sorda: a 57 anni, adesso, sento»

«La prima parola che ho potuto udire è stato il mio nome. I medici? Non solo bravura, tanta empatia»

Torino, intervento pionieristico alle Molinette  «Ero sorda: a 57 anni, adesso, sento»

Carla

Per la prima volta, una donna diventata completamente sorda da entrambe le orecchie ha riacquistato l’udito grazie a un intervento combinato senza precedenti: l’asportazione di un tumore e l’impianto di elettrodi cerebrali. La protagonista di questa straordinaria storia si chiama Carla, ha 57 anni, è stata operata alle Molinette e ci ha raccontato al telefono la sua incredibile esperienza. «Già da adolescente avevo problemi di udito, fui anche operata due volte, nel 1986 e nel 1988, mi sono avvalsa per un po’ di apparecchi acustici». Ma nonostante gli sforzi, la situazione si è aggravata. A 25 anni, Carla non sentiva più nulla. La causa del suo calo uditivo era una patologia relativamente comune: l’otosclerosi, che colpiva l’orecchio destro. Tuttavia, in lei l’otosclerosi si è evoluta in modo estremamente rapido, interessando anche l’orecchio interno in modo permanente. A complicare ulteriormente il quadro clinico, è sopraggiunta la diagnosi di un grosso tumore benigno sul nervo vestibolare dell’orecchio sinistro, noto come neurinoma dell’acustico. Carla ha subito un doppio intervento. Il primo, effettuato dal professor Andrea Canale, medico dell’Otorinolaringoiatria Universitaria dell’ospedale Molinette, ha previsto l’impianto di un impianto cocleare a destra.

Successivamente, un lungo e delicato intervento neurochirurgico, realizzato dal dottor Francesco Zenga, ha permesso la rimozione completa del tumore a carico del nervo acustico, preservando al contempo le funzioni neurologiche degli altri nervi. Il passo successivo l’impianto di un dispositivo stimolatore (elettrodo) che agisce direttamente sui nuclei cocleari del cervello. Un risultato straordinario. Oggi Carla è in grado di sostenere conversazioni normalmente. «Questo intervento è un esempio di come alla Città della Salute, nonostante i recenti fatti di cronaca giudiziaria, l’attività di eccellenza prosegue in maniera incessante», ha dichiarato con soddisfazione l’assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi. Anche Carla, emozionata, ha commentato il successo dell’intervento: «Oggi mi sento bene, sono grata ai medici. Tornare a sentire è stato un percorso delicato, ci voleva costanza e forza di volontà, a me non mancavano. Abbiamo ricominciato da zero, a riascoltare suoni e parole. La prima che ho udito è stata il mio nome».

Carla ha voluto esprimere anche un particolare ringraziamento al dottor Diego Sammarco, logopedista dell’ospedale, e al professor Canale, sottolineando la grande empatia che i medici le hanno riservato durante tutto il trattamento. Un plauso unanime è arrivato anche dalla direzione dell’ospedale: «Questo intervento conferma ancora una volta le straordinarie potenzialità della Città della Salute di Torino», ha commentato il direttore generale Emanuele Ciotti. «Ringrazio tutti i nostri dipendenti che, ogni giorno, anche nei momenti di difficoltà, consentono il proseguimento di interventi così complessi e cruciali».

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