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La parola ai lettori

Cosa si dice a Torino (Cronaca)? Le lettere al direttore del 25 febbraio

Lo sfruttamento dei rider - "Via Roma violentata" - Viale e il crocifisso - Debito pubblico e famiglie

Cosa si dice a Torino (Cronaca)? Le lettere al direttore del 25 febbraio

Le opinioni, i commenti, le domande dei nostri lettori su quello che accade in città

Chi controlla i rider? Stop agli abusi delle aziende

Buon giorno direttore e lettori. Oggi leggo dei rider e la non proprio trasparenza... ma la cosa è palese: questi poveracci lavorano a tutte le ore per guadagnare onestamente, fin qui tutto bene ma quanti di questi (per la maggior parte extracomunitari) sono in regola? Con i versamenti o semplicemente con il permesso di soggiorno! Visto che fanno orari impossibili e l’azienda si vanta di fare una consegna al secondo... e visto che usano tutta la tecnologia super avanzata che esiste... perché non mettono un disco orario nel palmare? Tipo camionisti! Mi spiego: sei in regola con il permesso? Hai tutti i requisiti? Bene, ti danno un palmare con un codice, e il tuo palmare funziona solo per 8/9 ore al giorno, poi si blocca automaticamente... e se qualcuno truffa gli viene ritirato punto. Magari gli mettiamo anche il numero di riconoscimento sulla sacca. Secondo me non risolveremo tutti i problemi ma molti li elimineremo. Solo che così tanti che non sono in regola non potranno lavorare e non esisterà più il caporalato e lo sfruttamento... e magari multeranno anche questa multinazionale e i suoi dirigenti dal primo all'ultimo. Però fare ciò vuol dire tornare alla legalità, cosa che a qualche politico ben pensante e del lavoro a tutti in qualsiasi modo e a qualsiasi costo darebbe fastidio. Perché andremmo a toccare quella forza lavoro (illegale) che i signori della sinistra ci dicono che serve... Ma per favore: pensate alle persone.
Max To

Con quell’idea del “disco orario” si rovescia però la responsabilità sui lavoratori, come fossero “padroncini”. Servono - e magari ci sono già - regole precise: senza dimenticare che saranno anche gli algoritmi a far funzionare la macchina, ma a gestire i fattorini, a selezionarli a esercitare tutte le pratiche scorrette - di cui il collega Federico Gottardo ha riferito - sono uomini, “manager” ma in realtà sempre anelli intermedi di una catena che, denunce alla mano, è di sfruttamento.

A.Mon.

Sala Rossa
Viale non vuole finire in croce

Ma il Viale in questione, è quel Silvio indagato per abusi sessuali, accusato da più pazienti? Non è che la fobia verso i crocifissi è perché non vuole essere messo lui in croce per i suoi aberranti comportamenti contro le donne?
Ciama Naut

Al sindaco
Avete violentato via Roma

Qualche domanda al sindaco: con quale diritto tu e la tua banda di cervelloni avete deciso di violentare un tratto di via Roma? Quale motivo realmente valido vi ha spinto a portare il livello della strada a quello dei marciapiedi? I gradini erano un ostacolo davvero ingombrante per potere passeggiare? Vi rendete conto che - terminata la vostra sciagurata amministrazione - la via potrà mai più ritornare com'era prima? Non vi è venuto in mente alcun altro modo più utile per spendere così tanto denaro? Nei giorni di pioggia quando passeggeremo sull'acqua, sotto i portici, vi penseremo intensamente, ma i nostri pensieri non saranno benevoli. Ma a questo punto mi sorge un sospetto...
Un torinese veramente inca...to

Economia
Debito pubblico e famiglie povere
La Banca d’Italia ha comunicato l’ultimo dato ufficiale del debito pubblico dell’Italia che, a fine novembre 2024, e arrivato a 3.005,2 miliardi di euro ed ha superato quella che molti esperti di finanza considerano la “linea rossa’’. A questa notizia sul debito pubblico fuori controllo, non è stato dato troppo peso dai media, forse per non disturbare troppo gli interessati, oppure per non creare allarmismo tra i risparmiatori.
Rimane il fatto che il dato è allarmante, perché conferma che il debito pubblico dell’Italia non è sotto controllo come viene candidamente e continuamente ripetuto e che la speranza del Governo di contenerlo, grazie alla crescita del Pil è una vera illusione. A questa situazione di incertezza si aggiunge che l’Italia cresce poco con migliaia di Aziende in crisi e molte hanno chiuso nel 2024. A questo si aggiunge che le famiglie in povertà assoluta sono 2,2 milioni cioè, quasi 6 milioni di persone. Lavoro nero, lavori precari, lavori stagionali, lavori a termine in quasi tutti i settori. Questa sarebbe la crescita?
Antonio Scermino

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