Cerca

Business & Politica

Una newco con Eni (o Enel) e 200 milioni di euro: ecco come lo Stato può entrare in Newcleo

I rumors dopo la visita del ministro Pichetto ai centri ricerca di Torino

Una newco con Eni (o Enel) e 200 milioni di euro: ecco come lo Stato può entrare in Newcleo

Lo Stato pronto a finanziare Newcleo, anzi a diventarne il primo azionista: l'investimento previsto in un apposito dossier del governo sarebbe di 200 milioni di euro. Ancora da capire se tramite l'impegno di Cassa Depositi e Prestiti,  o con una società ad hoc, una newco costituita assieme a Enel e Ansaldo, entrambe controllate dal governo italiano.

La notizia viene battuta dalle agenzie due giorni dopo l'incontro fra il ministro dell'Ambiente - notoriamente favorevole al nucleare - Gilberto Pichetto Fratin e Stefano Buono, l'ex fisico del Cern e attualmente fondatore e ceo di Newcleo. Un incontro avvenuto all'Environment Park di Torino, dove Newcleo ha investito 29 milioni di euro per avviare dei laboratori di ricerca.

Sede legale a Parigi, ma base operativa a Torino e centri ricerca a Lione, Londra, Genova e Londra con 1.100 dipendenti, Newcleo ha raccolto dalla sua fondazione, nel 2021, ben 537 milioni di euro: tra i circa 700 soci ci sono Azimut, Inarcassa, ma anche la Exor degli Elkann e l'Ariston. La società ha stretto accordi operativi con Danieli, Saipem, Maire e Fincantieri. Newcleo fa ricerca in Italia insieme all'Enea al centro del Brasimone. Recentemente, Newcleo ha acquisito due importanti strutture produttive: il gruppo Srs-Fucina, specializzato in progettazione e componentistica meccanica in Italia, e la società franco-svizzera Rutschi, nota per la produzione di pompe nucleari. L'azienda intende realizzare entro il 2031 il suo primo "reattore modulare avanzato" sperimentale. Questo sarà un piccolo reattore modulare di quarta generazione, caratterizzato da un sistema di raffreddamento a piombo liquido, che verrà alimentato utilizzando le scorie dei reattori tradizionali. Entro il 2033, Newcleo prevede di costruire il suo primo impianto commerciale. Inoltre, la società ha già stipulato un accordo con la Slovacchia per la realizzazione di quattro reattori.

Ma il prossimo passo in realtà è la quotazione in Borsa, che potrebbe avvenire dopo l'aumento di capitale e l'ingresso dello Stato italiano. Ma in che modo? Il ministro Adolfo Urso, in mattinata, ha detto: "Insieme agli altri ministri competenti, al ministro Giorgetti, al ministro Pichetto, ovviamente e soprattutto su indirizzo e regia di Palazzo Chigi, stiamo lavorando a supportare le imprese italiane che hanno brevetti, tecnologia, ricerca per consentire al nostro Paese di realizzare in Italia i reattori nucleari di nuova generazione, cioè gli small reactor, i piccoli reattori realizzati su base industriale puliti e sicuri che poi potranno essere trasportati in un container laddove le imprese e i distretti in Europa e nel mondo lo chiederanno per fornire energia sicura a basso costo in maniera continuativa e rendere competitivo il territorio e le imprese che lo utilizzeranno."

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.