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Il caso

Gtt continua lo sport del "salto della corsa", nel primo semestre 55mila

Nel 50% dei casi la soppressione delle corse è legata alla mancanza di personale. Attivati i percorsi formativi, ma di 2mila candidature c'è posto solo per 150

Sciopero Gtt, i sindacati: "Adesione del 65-70% tra bus e tram"

La fermata dei bus di piazza XVIII dicembre

Sono più di 55mila le corse saltate nel primo semestre del 2025. Pienamente in linea - purtroppo - coi dati dello scorso anno. Dove in tutto il 2024 il totale delle corse saltate superava le 100mila (con la linea 10N, in cui più dell'80% dei "salti" era legato alla mancanza di personale). 

Su un totale di 1,8 milioni di corse urbane e suburbane erogate, sono poco meno di 56mila quelle che non sono mai arrivate a destinazione (il 3% del totale). Ma di queste 55.890, circa la metà - 25.577 - sono legate alla mancanza di personale. Un quarto (12.925) legato agli scioperi del personale, e poco meno di un altro quarto (11.651) a guasti. 

Un bilancio che non promette molto bene. "Da settembre chiediamo l’audizione dei sindacati del TPL, ma da questa maggioranza nessuna risposta. Abbiamo audito tutti i sindacati, tranne quelli su cui si poteva davvero intervenire. Segno che la sensibilità sindacale finisce quando si diventa datori di lavoro", attacca il vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, titolare di un'interpellanza nei confronti dell'assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

L'esponente di Giunta replica fornendo i numeri dei nuovi reclutamenti, con percorsi agevolati e una formazione offerta proprio dal Gruppo. Risultato degli sforzi di Gtt per efficientare i sui servizi: "La risposta è stata di 2.290 candidature, di cui 272 con patenti superiori e 2.018 con sola patente B, interessati a intraprendere il percorso di formazione", dice. Numeri che consentirebbero forse un "nuovo inizio" al Gruppo Torinese Trasporti. 

Al momento, però, sono solo 150 i posti dedicati alla formazione, da qui all'autunno. 

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