Cerca

La novità

Nome scelto, non anagrafico: Torino introduce l’identità alias per biblioteche e lavoro

Approvate le linee guida questa mattina: ecco come funziona

Corso di formazione sull’accoglienza Lgbtqia+ rivolto ai professionisti sanitari

Foto d'archivio

Al via alla carriera alias, che permetterà di scegliere liberamente il proprio nome sul posto di lavoro o all'interno delle biblioteche civiche torinesi, indipendentemente da quello anagrafico.

La misura, proposta dall’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli, permetterà alle persone transgender e non binarie di utilizzare il proprio nome di elezione nelle procedure amministrative, sul luogo di lavoro e nei servizi bibliotecari, senza dover attendere la modifica ufficiale dei documenti.

In concreto, le nuove linee guida riconoscono: al personale comunale il diritto di usare il nome scelto negli ambienti di lavoro, e agli utenti delle biblioteche civiche la possibilità di ottenere una tessera alias, con una procedura dedicata.

«Si tratta di un’iniziativa concreta – ha dichiarato l’assessore Rosatelli – che conferma l’impegno della Città di Torino nel promuovere inclusione, pari opportunità e rispetto delle identità di genere. È un passo importante per garantire dignità e benessere a tutte le persone, affinché ognuno possa sentirsi libero di essere se stesso, senza timore di discriminazioni».

Il provvedimento dà attuazione alla mozione del Consiglio Comunale del 15 maggio 2023, che chiedeva l’istituzione di un registro per il riconoscimento del nome e del genere di elezione. Un percorso che prosegue quanto già fatto in città con l’introduzione delle tessere alias per il trasporto pubblico, realizzate con la collaborazione di GTT e dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta. Allo stesso modo sia il Politecnico di Torino che l'Università torinese hanno attivato l'iter che consente la "carriera alias".

Rosatelli ha ringraziato anche la vicesindaca Michela Favaro, con delega al Personale, e l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, per il lavoro condiviso che ha portato a questo risultato. «Torino – ha concluso – continua a costruire una società aperta, rispettosa e consapevole, dove le identità non siano mai un ostacolo, ma una ricchezza da riconoscere e valorizzare».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.