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Il caso
27 Agosto 2025 - 16:47
"Situazione inaccettabile come sempre". Sono le parole della consigliera di Fratelli d'Italia in Circoscrizione 7 Patrizia Alessi. Motivate dai continui episodi che minacciano la sicurezza dei residenti nell'area circostante i Giardini Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Aurora (ma a due passi da Corso Giulio Cesare). Negli ultimi giorni alcuni "accampati" dormono e usano il Giardino come fosse casa propria. "Sono wc a cielo aperto, e non solo, un problema igienico-sanitario", denuncia la consigliera che insieme ai colleghi di partito in Circoscrizione paventa la segnalazione all'Asl.
D'altro canto negli ultimi mesi gli episodi al limite dell'assurdo nel giardino non sono mancati. Dalle risse coi cani, ai falò, fino ai barbieri abusivi. Neanche un mese fa il fatto più irriverente. Un salottino sospeso su un albero: con sedie e poltrone appese sui suoi rami, nell'incredulità dei loro frequentatori.
Casi assurdi a parte, però, quel che preoccupa da tempo i residenti è la sicurezza. Le sei telecamere presenti nell'area chieste anni fa da Alessi, infatti, non possono essere usate a scopo preventivo ma consultate solo a seguito di fatti gravi, come omicidi. "Oggi mi trovo a constatare che non servono a prevenire il disagio quotidiano di chi vive o attraversa il Giardino", commenta Alessi.
Da tempo al centro del dibattito c'è, così, la chiusura del giardino in orario serale. Da mesi i cittadini raccolgono firme per chiedere l’installazione di cancelli all’ingresso. Ma la maggioranza in Circoscrizione 7 ha reputato dare ai giardini "un altro po' di tempo. Promuovendo il progetto pubblico “Intreccio”, di educativa di strada. «Se non dovesse portare ad un miglioramento sensibile della frequentazione serale e notturna chiediamo di mutuare l’esperienza del Patto di Collaborazione già in vigore per il Giardino “Michele Pellegrino” di piazza Borgo Dora», ha dichiarato il presidente Luca Deri.
Mentre l'opposizione si spacca. Da una parte la Lega continua convintamente a chiederne la chiusura serale e il divieto dell’introduzione di bevande in vetro. "Una misura di semplice buon senso, per garantire l'incolumità e la sicurezza dei bambini che ogni giorno frequentano l'area verde", spiega Daniela Rodia, a seguito della bocciatura della mozione "con motivazioni inadeguate e superficiali", continua. Dall'altra Fratelli d'Italia, per cui la chiusura serale non sarebbe comunque la soluzione, aveva fatto negli anni le proposte più disparate. Dal daspo urbano, il divieto di vendita e consumo di alcolici h 24, un bagno pubblico: "tutto bocciato dalla maggioranza di sinistra", sottolinea Alessi.
Per entrambi i gruppi però, mancherebbe una volontà politica di chi amministra la città. "Non si affrontano i problemi esistenti nel modo giusto. Le parole non bastano più", dice Alessi. "Inizio a pesare che convenga tenerlo così per mere polemiche. Ma le polemiche non risolvono i problemi dei residenti", conclude Rodia.
In serata l’intervento delle forze dell’ordine, con un blitz nei giardini. «Questo quello che chiediamo con Daniela Rodia», commenta il consigliere regionale Fabrizio Ricca (Lega).
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