l'editoriale
Cerca
Sanità
02 Ottobre 2025 - 10:54
Medici di famiglia
Portare la radiologia direttamente a casa dei pazienti fragili, anziani o non trasportabili: è questa la sfida – e l’opportunità – della radiologia domiciliare, un servizio che rappresenta oggi solo l’1% degli esami radiografici complessivi, ma che potrebbe giocare un ruolo strategico nel futuro della sanità territoriale piemontese.
Il tema è stato al centro dell’audizione in quarta Commissione consiliare, presieduta da Luigi Icardi, lunedì scorso, durante la quale la direzione dell’Asl To3 ha illustrato le caratteristiche e i risultati del progetto R@dhome, nato nel 2007 alla Città della Salute di Torino e poi esteso ad altre zone della regione.
Un impatto elevato ma con una tecnologia "leggera". A spiegarlo Marco Grosso, coordinatore del Dipartimento dei Servizi Diagnostici dell’Asl To3: «Gli esami domiciliari vengono effettuati con macchinari radiologici portatili di ultima generazione, in grado di garantire la stessa qualità diagnostica di quelli eseguiti in ospedale. Il costo è contenuto e il valore aggiunto è elevato: si evita il trasporto di pazienti fragili o complessi e si prevengono ricoveri inappropriati».
Il servizio, oggi attivo anche in zone remote come le Langhe o il Parco Nazionale del Gran Paradiso, nelle Valli Orco e Soana, ha dimostrato efficacia soprattutto nella gestione di pazienti anziani, non autosufficienti o cronici, riducendo gli accessi in pronto soccorso e gli spostamenti difficoltosi.
«La radiologia domiciliare – ha ricordato il presidente Icardi – è un esempio di buona pratica nata proprio in Piemonte, come la dialisi in telemedicina, che però poi abbiamo abbandonato mentre altri l’hanno adottata. Oggi il decreto ministeriale 77/2022 sull’assistenza territoriale indica il domicilio come primo luogo di cura: è il momento di recuperare e valorizzare esperienze che funzionano, efficaci e a basso costo».
L’inserimento della radiologia domiciliare nel nuovo piano socio-sanitario regionale è una delle ipotesi al vaglio, anche alla luce delle esigenze di un territorio con alta incidenza di popolazione anziana, spesso residente in aree interne o difficili da raggiungere.
All’audizione hanno preso parte diversi consiglieri regionali che hanno espresso interesse e posto domande sul futuro del servizio, tra cui Silvio Magliano (Lista Cirio), Sarah Disabato (M5S) e Mauro Salizzoni (PD).
Il dibattito ha evidenziato la necessità di coniugare innovazione tecnologica, efficienza dei servizi sanitari e vicinanza al cittadino, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione. La radiologia domiciliare, in questo senso, potrebbe rappresentare un tassello importante del futuro della sanità pubblica piemontese.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..