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Stellantis "taglia" il panettone agli ex Fiat: «Bilancio in rosso, dobbiamo risparmiare»

Gli iscritti all’Ugaf per la prima volta non riceveranno il panettone marchiato Balocco sotto le feste. E scoppia la polemica

Stellantis "taglia" il panettone agli ex Fiat: «Bilancio in rosso, dobbiamo risparmiare»

Stellantis "taglia" il panettone agli ex Fiat: «Bilancio in rosso, dobbiamo risparmiare»

Un Natale che si preannuncia amaro. Non certo dolce, per gli iscritti all’Ugaf (Associazione Seniores Aziende Fiat): per la prima volta, infatti, gli ex dipendenti della Fiat (oggi Stellantis) non riceveranno il panettone marchiato Balocco sotto le feste. Una scelta che è stata fatta per motivi di bilancio, ma che ha fatto storcere il naso a tutte quelle persone che hanno passato la loro vita in Fiat, chi in fabbrica e chi in ufficio. La situazione economica dell’Ugaf, nata nel 1944 come Gruppo Anziani della Fiat Grandi Motori, è purtroppo tutt’altro che solida. Il 2024 è stato infatti chiuso con un disavanzo importante, di circa 100mila euro, e le previsioni sull’anno che si sta per concludere non sono rosee, visto che i soci stanno diminuendo (anche perché qualcuno, inevitabilmente, è venuto a mancare). Per questo motivo, il consiglio direttivo centrale dell’associazione ha optato per il “taglio” dei panettoni Balocco, per la prima volta nella storia dell’Ugaf. Al posto del panettone il consiglio dell’Ugaf ha scelto di fare una donazione a favore dell’Associazione Italiana Parkinsoniani e della Federazione Alzheimer Italia.

Una decisione senz’altro lodevole, quella della beneficenza, ma che gli anziani Fiat non hanno preso benissimo, soprattutto perché non sono stati coinvolti. E si sono scatenati i commenti, sul web, nel gruppo Facebook Ugaf. «Sono dispiaciuta, i soci aspettavano la consegna del panettone per incontrarsi. Era ancora un modo per essere legati alla Fiat», scrive Mary, ex dipendente. «Vogliono risparmiare, visto che le vendite delle auto non vanno bene», è il commento di Rosalba, un’altra lavoratrice Fiat in pensione. «Un panettone non cambia di certo il bilancio, per noi era una piccola soddisfazione e un momento per scambiarci gli auguri di Natale», scrive Felice nel suo post. E molti altri utenti, per protesta, hanno già annunciato di abbandonare l’Ugaf dopo questa decisione che definiscono «impopolare». Insomma, commenti tutt’altro che positivi sul web da parte degli ex dipendenti della Fiat. Indietro però non si torna e la mancata consegna del panettone Balocco a Natale permetterà un bel risparmio, viste le casse non più così floride. La distribuzione dei panettoni costava infatti una cifra intorno ai 160mila euro, soldi che quindi da ora in avanti verranno risparmiati. I panettoni ordinati erano circa 45mila all’anno, anche se non tutti venivano consegnati e quelli non ritirati andavano in beneficenza. Va però detto che già negli ultimi anni c’erano stati dei tagli, visto che il dolciume marchiato Balocco donato a Natale si era via via “rimpicciolito”. Scelta, anche questa, che ha fatto risparmiare del denaro. In ultimo, era stata alzata l’età dei dipendenti in pensione che potevano ricevere il panettone, da 70 a 71 anni fino agli attuali 73 anni. Adesso, neanche più il panettone. Un Natale amaro.

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