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L'EVENTO
17 Novembre 2025 - 18:15
«Per uscire dall’odio dobbiamo trovare un modo per imparare a essere di nuovo umani. Scrivo per conoscere l’altro da dentro. Oggi abbiamo - sempre di più - un atteggiamento difensivo; un modo che non ci consente di farci conoscere completamente. Ma, con le storie, offriamo agli altri un punto di vista che non possiamo avere su di noi. Questa è la potenza della scrittura. Conoscere gli altri, mappare il panorama esistenziale».
Il grande scrittore israeliano David Grossman chiude con un pensiero sul passato e il presente, sul comprendere il male, la 3. edizione di Radici, il festival dell’identità (coltivata, negata, ritrovata), ideato dalla Fondazione Circolo dei lettori con il contributo della Regione Piemonte - Assessorato Regionale all’Emigrazione.
La voce di David Grossman ha chiuso il festival che ha accolto un pubblico intorno alle 2000 persone nel corso di 34 appuntamenti con 60 ospiti tra incontri e conversazioni, spettacoli, musica e film tra le sale di Palazzo Graneri della Roccia e il Cinema Romano, per l’omaggio a Claudia Cardinale con il Cinema di Mezzanotte. Anche negli ambienti digitali, temi e ospiti di Radici hanno ottenuto molta visibilità attraverso i social media e i canali di comunicazione della Fondazione Circolo dei lettori: i contenuti hanno raggiunto su Facebook 501.082 persone digitali, su Instagram 45.217 con un'età compresa tra i 35 e i 54 anni. Tra i contenuti più popolari il video di lancio a Giuseppe Culicchia con 361.359 visualizzazioni, una copertura di 174.719 e 1.760 interazioni.

«La terza edizione del festival Radici ha confermato l’interesse da parte del pubblico nei confronti del tema dell’identità, che anche quest’anno è stato affrontato dai tanti ospiti da punti di vista molto differenti, dando vita a incontri partecipati e capaci di intercettare lettrici e lettori giovani e non. Da parte mia desidero ringraziare chi ha affollato le sale del Circolo, gli ospiti intervenuti - a cominciare da quelli arrivati a Torino per interrogarsi sul concetto di radici senza necessariamente avere un libro in promozione, come David Grossman o Valeria Parrella o Pietrangelo Buttafuoco - e con loro l’assessore Maurizio Marrone e il dott. Davide Gandolfi dell’assessorato all’Emigrazione, che hanno reso possibile questa manifestazione. Grazie infine alle persone che lavorano alla Fondazione Circolo dei lettori, che in questi giorni hanno accolto con un sorriso il pubblico del festival: ancora una volta sono stato colpito dalla loro passione e dedizione» commenta Giuseppe Culicchia, curatore di Radici e direttore della Fondazione Circolo dei lettori.
«Nella intensa programmazione torinese di novembre il festival Radici è ormai una realtà consolidata e di grande richiamo. Tra Artissima e le ATP Finals un pubblico attento e consapevole si è ritagliato lo spazio necessario per affollare le sale del Circolo dei lettori e delle lettrici e riflettere sulle “Radici”. La produzione culturale della Fondazione Circolo dei lettori archivia, con soddisfazione, un altro importante risultato. L’occasione è propizia per ringraziare tutti gli straordinari relatori, anche internazionali, e tutti coloro che, partecipando, ne hanno decretato il successo, confermando la bontà del programma» dichiara Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori.

«Radici ormai ha infranto il tabù dell'identità, che si conferma in un mondo tutt'altro che liquido e omologato come chiave di interpretazione delle tante dinamiche appassionanti e talvolta conflittuali che infiammano il nostro presente» dichiara l’assessore all’Emigrazione della Regione Piemonte Maurizio Marrone.
Radici

Dallo scorso giovedì 13 novembre a questa sera Radici ha approfondito il tema dell’identità - individuale e collettiva - all’interno di un contesto sociale in continua evoluzione. Attraverso opere e riflessioni il festival ha esplorato come i cambiamenti culturali possano influenzare la percezione di sé per interrogarsi sulla consapevolezza della propria unicità e del rapporto con il mondo che ci circonda. Tante le protagoniste e i protagonisti: oltre David Grossman, tra le sale del Circolo dei lettori e di lettrici voci, interventi, performance di Fernando Aramburu, Judith Koelemeijer, Milo Manara, Francesco Piccolo, Emanuele Trevi, Nadia Terranova, Vivian Lamarque, Mauro Covacich, Luciano Lanna, Silvia Ballestra, Caterina d’Amico, Valeria Parrella, Lucio Caracciolo, Massimo Polidoro, Pietrangelo Buttafuoco, Massimo Zamboni, Alessandro Aresu, Annalisa Terranova, tante e tanti altri.
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