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Lungo Dora Napoli, staccionata rimossa: per il Comune l’intervento non è prioritario

La struttura, presente da anni, era l’unico elemento di separazione tra la pista ciclopedonale e il dislivello verso il fiume Dora

Lungo Dora Napoli, staccionata rimossa: per il Comune l’intervento non è prioritario

La staccionata che delimitava il tratto di Lungo Dora Napoli compreso tra il santuario Cristo Re e corso Principe Oddone è stata rimossa il 26 settembre 2025

La staccionata che delimitava il tratto di Lungo Dora Napoli compreso tra il santuario Cristo Re e corso Principe Oddone è stata rimossa il 26 settembre 2025. La struttura, presente da anni, era l’unico elemento di separazione tra la pista ciclopedonale e il dislivello verso il fiume Dora. La sua eliminazione ha riacceso il dibattito sulla sicurezza del tratto, segnalato nel tempo da residenti e frequentatori.

La questione è stata portata in Consiglio comunale dal consigliere della Lega Giuseppe Catizone, che ha presentato un’interpellanza chiedendo chiarimenti su sicurezza, tempistiche di eventuale ripristino, risorse disponibili e interventi di decoro urbano.

Secondo quanto riferito dall’amministrazione comunale, il ripristino del parapetto non è considerato necessario. L’assessorato richiama le Linee guida progettuali del Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, spiegando che in quel tratto la distanza tra la pista ciclopedonale e il ciglio della sponda fluviale varia tra 4,6 e 5,2 metri, una misura che non comporta l’obbligo di installazione di barriere di protezione.

Per questo motivo, come spiegato dall’assessore al Verde Pubblico Francesco Tresso, le risorse disponibili sono state indirizzate verso altri tratti del Lungo Dora, dove la distanza dal fiume è minore e la presenza di parapetti è ritenuta obbligatoria ai fini della sicurezza.

Un ulteriore elemento tecnico riguarda la presenza di grandi platani lungo il percorso. Si tratta di una specie sottoposta a vincoli fitosanitari stringenti: l’infissione di nuovi paletti per una staccionata stabile potrebbe interferire con l’apparato radicale degli alberi, con possibili conseguenze sulla loro stabilità. Ogni eventuale intervento, precisa il Comune, dovrà quindi essere valutato con attenzione.

Sul piano economico, non esiste un capitolo di spesa dedicato esclusivamente alle staccionate del Lungo Dora. Gli interventi rientrano nella manutenzione ordinaria del verde circoscrizionale, che deve coprire numerose necessità. A incidere ulteriormente sono anche i ripetuti atti vandalici, che in altri tratti hanno danneggiato parapetti appena ripristinati.

Nel frattempo, la Circoscrizione 7 ha già effettuato interventi su altri segmenti del fiume, come quello di Lungo Dora Firenze tra corso Novara e via Pisa, mentre il tratto tra via Catania e via Messina è previsto entro la fine del 2025. Un progetto più ampio, relativo a entrambe le sponde della Dora tra corso Novara e corso Principe Oddone, è stato predisposto e sarà realizzato compatibilmente con le risorse disponibili.

Il ripristino della staccionata di Lungo Dora Napoli, oggetto dell’interpellanza, non è al momento finanziato. La richiesta è stata inserita nel database della Divisione Verde e Parchi in attesa di futuri appalti di manutenzione straordinaria, senza indicazioni su tempi certi.

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